Covid, contagi di lavoratori, medici, pazienti: sono 49 le inchieste aperte a Lodi

La Procura valuterà caso per caso «ma alla luce del contesto emergenziale»

Sono salite a 49 le indagini aperte dalla Procura della Repubblica di Lodi, competente anche per il Sudmilano, per ipotesi di colpa medica per contagi di covid-19 avvenuti negli ospedali, nelle case di riposo ma anche nei più disparati ambienti di lavoro. Il dato è emerso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario presso la corte d’appello di Milano. Il Procuratore Domenico Chiaro prevede l’emissione di un’apposita direttiva per uniformare gli orientamenti dei diversi sostituti procuratori interessati rispetto alla soluzione di casi simili, «trattandosi di procedimenti riguardanti condotte caratterizzate da straordinarietà, per il contesto nel quale esse sono state poste in essere». In particolare, sono stati aperti 38 procedimenti per presunta colpa medica conseguente agli effetti del contagio del covid per soggetti operanti in ambito medico/ospedaliero e non solo, che hanno avuto per lo più origine da un’iniziale denuncia di infortunio all’Inail, poi trasmessa alla Procura per gli sviluppi di competenza. Sono stati aperti anche 11 procedimenti per analoga presunta colpa medica per gli effetti del contagio all’interno di alcune strutture residenze assistenziali assistite, in parte d’iniziativa della Procura a seguito di evidenze statistiche, in parte a seguito di denunce o esposti dei familiari.

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