Covid, confermato il calo della pressione dei ricoveri in Lombardia

Dopo il picco del 10 gennaio scendono le terapie intensive e i reparti ordinari

Indicatori Covid in calo in Lombardia dove si registra una fase di discesa per i 4 indicatori del livello pandemico, sia per gli indicatori più precoci (che registrano le prime fasi della malattia) sia quelli più tardivi (l’evento ricovero). È quanto emerge dall’analisi realizzata dalla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.

In dettaglio il primo indicatore è il numero di chiamate per eventi infettivi ad Areu: il dato è passato dalle 1.612 chiamate del 3 gennaio alle 886 del 23 gennaio.

Il secondo è l’incidenza, cioè il numero di tamponi positivi sulla popolazione: in questo caso, dopo il picco del 10 gennaio di 2.755 casi su 100mila abitanti, si è passato ai 2.036 del 23 gennaio.

Il terzo è il numero di ricoverati in ospedale, dato che ha raggiunto il massimo di 3.719 al 20 gennaio e che mostra una tendenza in calo con i 3.396 pazienti al 23 gennaio.

Il quarto è il dato dei ricoveri in terapia intensiva: anche in questo caso, dopo il graduale aumento nei primi 20 giorni del mese, con il picco di 276 pazienti del 21 gennaio, si assiste a un calo negli ultimi due giorni, con 267 ricoverati al 23 gennaio.

«Questa situazione - commenta la vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - da un lato mette in luce la stabilizzazione della curva pandemica e dall’altro conferma l’efficacia organizzativa messa in campo dalla sanità lombarda anche attraverso il trasferimento di pazienti meno gravi in strutture intermedie riservate a sub acuti e post acuti, in modo da alleggerire la pressione sui ricoveri ospedalieri in area medica e terapie intensive».

“Il rallentamento della curva epidemiologica, accelerata nelle scorse settimane dalla variante Omicron - conclude Moratti - è anche frutto della massiccia campagna vaccinale che vede la Lombardia somministrare vaccini costantemente al di sopra dei target assegnati dalla struttura commissariale. La Lombardia ha superato il 90% delle adesioni tra la popolazione vaccinabile over 5 anni, che salgono al 97% se si considerano solo gli anziani over 60, e al 94% se invece si considerano gli over 12 escludendo i bambini 5/11 anni».

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