Costretti a passare nell’angolo più sporco di Lodi: buio, degrado e sporcizia nel sottopasso ferroviario di via Besana

Chi lo deve utilizzare per la chiusura del tunnel tra Viale Pavia e via Dall’Oro deve tapparsi il naso, munirsi di torcia e di una buona dose di coraggio

Qualcuno lo ha sempre percorso, per il collegamento diretto tra viale Trento Trieste e via Besana, con l’accesso che passa quasi inosservato a ridosso del maxi immobile Inps. Qualcuno invece lo ha riscoperto con la chiusura del sottopasso ferroviario ciclo-pedonale tra via Dall’Oro e viale Pavia, in cerca di scorciatoie per superare l’ostacolo dei binari più rapide del percorso a latere del viadotto di via San Colombano, su cui pure si affaccia, o magari meno affollate - vedasi l’orario di punta mattutino - del tunnel interno alla stazione. Finiscono però sotto i riflettori le condizioni del sottopasso tra via Besana e viale Trento Trieste. Illuminazione assente e mancanza di decoro del percorso sono i rilievi in arrivo dagli utenti, che lo percorrono abitualmente.

«Di sera per passare bisogna essere muniti di torcia e comunque fa sempre un certo effetto, perché non sai mai chi potresti trovare - spiega una donna, che ha lanciato la segnalazione anche sui social - : mi ero già rivolta con una segnalazione al Comune nel mese di gennaio e poi ho riscritto a febbraio non vendendo interventi o migliorie. Servono pulizia, disinfezione e illuminazione, perché di sera è impraticabile». Il sottopasso ferroviario ciclopedonale di via Nino Dall’Oro e viale Pavia è chiuso dal luglio scorso, quando sono entrati nel vivo i lavori di restyling del percorso, con il cantiere da 4 milioni di euro per cui si stima la fine dei lavori, da cronoprogramma, ad agosto 2024.

© RIPRODUZIONE RISERVATA