«Controlli antiterrorismo, ma a Lodi c’è una sola pattuglia»

La squadra mobile «mortificata» nei servizi di ordine pubblico, le volanti ridotte a una sola pattuglia per turno, la Digos con la metà del personale a disposizione. È in queste condizioni che si trova ad operare ogni giorno la questura di Lodi, a causa della carenza di organico e dell’impegno per i profughi. Nel mirino del sindacato di polizia Siulp l’iniziativa del prefetto Palmisani di varare i controlli antiterrorismo «senza aumento del personale».

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