«Commercio: Ztl da rivedere, puntando però sulla qualità»

Il presidente dell’Asvicom, Vittorio Codeluppi : «Noi crediamo che si possa fare di più»

Ripensare la Ztl del centro storico, senza arenarsi come sempre sul solito dilemma: allargarla o restringerla? Commercianti e artigiani sanno bene che questo è un tema delicato, per questo vogliono ragionare a 360 gradi con l’amministrazione comunale: «La questione non è dal nostro punto di vista se restringerla o allargarla, ma se piace così com’è - afferma il presidente dell’Asvicom, Vittorio Codeluppi -. Noi crediamo che si possa fare di più, contrastando il parcheggio selvaggio al suo interno, rivedendo l’arredo urbano, pensando alla pulizia. Su questo punto vogliamo confrontarci con il Comune e aprire una riflessione». Il tutto in un’ottica propositiva, così come emerso nei tavoli dell’economia voluti in Broletto dal vice sindaco Lorenzo Maggi.

La ricetta di Asvicom, Unione del commercio e Confartigianato ha una parola d’ordine: “fare sistema”. È solo in questo modo che per gli addetti ai lavori si può rilanciare il cuore di Lodi. Questo significa anche rivedere i trasporti e, soprattutto, ragionare sui parcheggi e sulla viabilità. Una rete che non può non considerare la stazione con i suoi servizi e il terminal bus.

A proposito dei posteggi, l’Asvicom rileva che anche in piazzale Matteotti e in via Serravalle si registra ormai il “tutto esaurito”, per questo sarebbe necessario affrontare la domanda di aree di sosta.

«Nel centro storico si può anche pensare di scommettere su alcune zone al momento più in difficoltà di altre - aggiunge Codeluppi -, come per esempio via Garibaldi, oppure come la seconda parte di corso Roma».

C’è poi un altro problema, più volte emerso nelle discussioni sul turismo e sulla minore affluenza di visitatori che ha caratterizzato il Lodigiano nell’ultimo anno. Si tratta del marketing territoriale: «Oggi si può fare molto su questo fronte, anche senza spendere grosse cifre - fa sapere l’Asvicom -, grazie agli strumenti informatici». L’associazione si riferisce alla capacità e alla possibilità di far conoscere gli eventi e le bellezze della città del Barbarossa nei territori vicini.

Anche di recente non sono mancate le polemiche sulla necessità di promuovere maggiormente le opportunità di Lodi città e dell’intera provincia. Sul web non mancano le testimonianze di visitatori che si sono trovati di fronte a chiese e musei quasi per caso, oppure che si sono scontrati con il problema degli orari di apertura segnalati in modo sbagliato nei siti.

In un’ottica di proposta, e non di polemica, precisano i commercianti, ci si augura che i tavoli dedicati all’economia e alla riqualificazione del cuore di Lodi diano presto i loro frutti.

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