«Come i partigiani mettiamo da parte le distinzioni»

«Mettiamo da parte le distinzioni, come fecero i partigiani, per cercare di costruire un futuro migliore»: un appello all’unità è quello lanciato dal commissario straordinario Mariano Savastano durante le celebrazioni del 25 aprile lodigiano.

L’evento è iniziato con la Santa Messa celebrata da don Egidio Miragoli, per poi proseguire con il tradizionale corteo che è partito da piazza Vittoria intorno alle 11 ed è arrivato fino al monumento della Resistenza, dopo le autorità hanno deposto alcune corone.

Il corteo, composto dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, dalla banda e dai cittadini, è quindi tornato in piazza, dove sono intervenuti il commissario Savastano e Isa Ottobelli, presidente provinciale dell’Anpi. Quest’ultima ha chiamato sul palco i due nipoti di Gianfranco Mariconti, storico partigiano e deportato lodigiano, in un simbolico passaggio di consegne dei valori della resistenza.

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