CODOGNO Domenica 27 dicembre i primi vaccini anti Covid

Giornata storica: dopo dieci mesi le prime vaccinazioni

In rianimazione, dove è stato fatto il primo tampone risultato positivo al Covid il 20 febbraio scorso, domenica 27 dicembre verrà effettuata la prima vaccinazione contro la malattia. Parte simbolicamente da Codogno la campagna vaccinale che ha l’obiettivo di sconfiggere il Coronavirus. E i primi a sottoporsi all’iniezione saranno il direttore generale dell’Asst Salvatore Gioia, il primario del pronto soccorso di Lodi Stefano Paglia e il direttore della malattie infettive del Delmati Angelo Regazzetti, insieme al presidente dell’ordine dei medici Massimo Vajani.

«A effettuare contemporaneamente i vaccini il 27 dicembre - spiega il direttore generale dell’Asst di Lodi - saranno 3 equipe costituire da un medico e due infermieri. Al mattino ci occuperemo di tutta la parte burocratica e informatica. Il direttore socio sanitario Giuseppe Tallarita sta coordinando le operazioni, mentre il direttore della farmacia Elena Gambarana seguirà le relazioni con l’esterno. C’è un grosso lavoro di coordinamento alle spalle di tutto. Dobbiamo tener traccia delle operazioni». Quando si è trattato di scegliere i locali nei quali effettuare la vaccinazione l’Asst non ha avuto dubbi e ha scelto gli spazi vuoti della rianimazione. «Partiamo simbolicamente da lì, dove è stato diagnosticato il primo caso - spiega il manager -. Abbiamo ottenuto anche il finanziamento per la ristrutturazione del reparto e quindi, in quella sede, daremo l’annuncio».

Il direttore generale ha scelto di farsi vaccinare per primo. «Quello di Lodi - spiega - è uno dei 65 ospedali hub individuati dalla Regione per la vaccinazione, ma abbiamo scelto, insieme all’assessore Giulio Gallera, di partire da Codogno, come dicevo, per dare un segnale. Si parte da qui per la nuova fase di lotta al virus. Della direzione mi vaccinerò solo io perché, considerando eventuali effetti collaterali, vogliamo evitare di stare a casa in malattia tutti insieme». Per quanto riguarda i rischi del vaccino, il direttore non ha dubbi: «Ritengo - dice - che siano inferiori ad attraversare la strada. Credo che sia importante per tutti i colleghi che sia il direttore generale il primo a dare l’esempio. In poco più di due giorni abbiamo già avuto 834 adesioni alla campagna vaccinale da parte degli operatori sanitari, che verranno effettuate dopo il 6 gennaio».

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