CODOGNO Arrestato il noto sindacalista Gianfranco Bignamini. La Fisi nazionale: «Lo avevamo espulso»

Venerdì mattina il 68enne è stato portato in carcere a Piacenza, sulle sue spalle varie denunce per diffamazione e oltraggio a pubblico ufficiale. Aveva appena festeggiato i 50 anni di “battaglie”

Il sindacalista Gianfranco Bignamini in carcere. Il segretario Fisi è stato tratto in arresto questa mattina (venerdì) ed è ora ristretto nella casa circondariale di Piacenza. Sessantotto anni, figlio di partigiani, sono note le sue battaglie in difesa del diritto alla salute, ma il carattere sanguigno non gli ha risparmiato anche denunce per diffamazione nei confronti di dirigenti e primari dell’azienda ospedaliera di Lodi nonché per oltraggio a pubblico ufficiale.

Nella mattinata di sabato 27 gennaio i vertici nazionali del sindacato Fisi hanno inviato questa nota.

Lo scrivente Sindacato FISI, nelle persone del Segretario Generale dott. Ciro Silvestri e il Vicesegretario Generale dott. Felice Osio, avendo appreso dalla vostra testata giornalistica dell’arresto di tale Bignamini Gianfranco ed avendo verificato che la vostra testata ha affiancato il signor Bignamini al nome del Sindacato FISI, invita e diffida la testata giornalistica IL CITTADINO, nella parte in cui viene affiancato il nome di Bignamini Gianfranco a quello del Sindacato FISI, in quanto la persona arrestata era stata già espulsa dal sindacato e denunciata per diffamazione dall’attuale Segretario Generale del sindacato il dottor Ciro Silvestri.

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