Codogno, addio all’architetto Giancarlo Vaghi

Ha ideato molti edifici pubblici e anche religiosi, aveva 86 anni

È morto l’architetto Giancarlo Vaghi, 86 anni. Conosciuto in tutto il Lodigiano soprattutto per le sue attività a servizio di diversi Comuni, ha legato il suo nome a diversi edifici pubblici in Codogno, e in particolare al progetto della chiesa parrocchiale dedicata alla Santa Francesca Cabrini, cui era molto devoto. Si è spento serenamente, circondato dagli affetti della sua numerosa famiglia, cinque figli e undici adorati nipoti. Era sposato con la professoressa Chiara Steiner, mancata nel 2005.

Dopo gli studi dai Padri Barnabiti a Lodi e a Rapallo, e la maturità scientifica, si laureò in Architettura al Politecnico di Milano nel 1961. Dopo un breve periodo dedicato all’insegnamento e dopo l’apprendistato a Milano, aprì il suo studio di architettura in Codogno negli anni Sessanta. Già durante il servizio militare nel Genio Pontieri disegnò e diresse i lavori di una cappella di montagna realizzata a Faedis in Friuli con gli alpini, luogo ancora oggi frequentato dai fedeli. Già in quella iniziativa si può vedere la cifra della sua attività d’architetto. Ha lasciato la sua firma su diversi piani regolatori e su molte lottizzazioni nel Lodigiano e non solo, ma il suo nome è legato soprattutto ad alcuni edifici pubblici di Codogno, come il Centro giovanile o l’Istituto Calamandrei, e anche a Lodi e Piacenza, le sedi dell’Inail di entrambe le città tra tutte. L’opera però della quale andava più fiero e che aveva sentito come nessun’altra era stata la progettazione della nuova chiesa parrocchiale nel quartiere San Biagio, dedicata alla Santa Francesca Cabrini, cui era molto devoto, costruita insieme a don Ennio Rizzardi.

Uomo di grande cultura e molteplici interessi, tra cui la fotografia, la musica classica e il teatro, negli ultimi anni si era progressivamente ritirato a vita privata. La salma riposa alla camera mortuaria dell’hospice di viale Gandolfi. La Santa Messa di saluto si terrà domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata, poi sarà accompagnato al cimitero di Codogno in forma privata.

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