Città “blindata” per accogliere il raduno, eccezionali le misure di sicurezza

In piazza Mercato si procede con la costruzione del “villaggio” per il ristoro

Il tricolore è una presenza fissa nelle cartoline della città di questi giorni. Sui pali dell’illuminazione, sulle facciate, ai semafori. Come memento costante del ticchettare dell’orologio e dell’avvicinarsi di un’occasione unica nella storia della città, inedita e probabilmente senza repliche. In agenda gli ultimi ritocchi, le ultime rivisitazioni ai piani, le ultime verifiche perché tutto scorra come in un meccanismo perfetto.

Attesa agli sgoccioli per il raduno del 2° Raggruppamento Alpini della Lombardia e dell’Emilia Romagna, in agenda sabato e domenica, in una città con un volto di fatto eccezionale - da percorrere quasi interamente a piedi, per lo straordinario numero di vie chiuse al transito domenica - e tutto dedicato all’accoglienza del numero altrettanto straordinario di “penne nere” attese. La stima è di 10-12mila alpini in arrivo dalle sezioni di Lombardia ed Emilia Romagna, magari accompagnati da familiari e amici, che potrebbero cogliere l’occasione per visitare la città di Lodi.

Eccezionali sono le misure messe in campo sotto il profilo della sicurezza, concordate e condivise in numerosi tavoli tecnici e operativi, che hanno visto impegnati rappresentanti dell’associazione nazionale Alpini, del Comune di Lodi, delle forze di polizia, ma anche di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Asst, Areu 118 e sezione di Lodi della Croce Rossa Italiana, con il coordinamento della Prefettura di Lodi. Impegnate per il monitoraggio delle manifestazione le forze dell’ordine del territorio, per far fronte alle emergenze sanitarie sarà allestito un posto medico avanzato in piazza Castello, con cinque ambulanze con soccorritori, sette squadre sanitarie appiedate e ancora un’auto medica dedicata e una centrale operativa mobile in collegamento con la centrale SOREU e un impegno complessivo di 59 sanitari in arrivo da Areu e Croce Rossa. Previsti potenziamenti anche per i servizi di emergenza ospedalieri e i turni di apertura delle farmacie; allertati e pronti anche i dispositivi di pronto intervento dell’ANAS e di Autostrade per l’Italia, in contatto con la polizia stradale; tutti dispositivi che danno l’idea di quanto sia d’impatto l’evento per il capoluogo, che già da ieri stava iniziando anche visibilmente a cambiare volto. Con l’allestimento del Villaggio Alpini in corso in piazza Mercato, chiusa fino al 17 ottobre (compresi i momenti per smontare le attrezzature), per ospitare i momenti di festa e di convivialità a tavola di Alpini e visitatori.n

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