Ciclista investito, autista nei guai

In corso di verifica se la vittima stesse indossando il casco; sulla via Emilia le bici possono passare

Resta in fin di vita il cicloamatore di Peschiera travolto da un furgone in tangenziale. Ieri l’uomo, di 47 anni, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa, pare andato bene, poi è tornato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni vengono definite “stazionarie” dal personale medico del San Matteo di Pavia: l’uomo è in prognosi riservata e viene tenuto in coma farmacologico. Solo nelle prossime ore si potrà valutare la sua reazione alle cure e gli eventuali miglioramenti.

Nel frattempo la polizia stradale di Lodi prosegue gli accertamenti per capire come siano andate le cose martedì mattina. Ieri gli agenti sono tornati nuovamente in tangenziale a San Grato per fare ulteriore rilievi e stabilire con certezza il punto d’impatto.

Non sembrano esserci dubbi in ogni caso sul fatto che la responsabilità di quanto accaduto sia del 57enne foggiano alla guida del furgone, P.V. le sue iniziali. Al momento nei suoi confronti non sono ancora stati presi provvedimenti, ma rischia una denuncia per “lesioni gravi”.

Lo schianto quindi è avvenuto poco dopo mezzogiorno a San Grato. In quel tratto, e fino alla rotonda di San Bernardo, è più corretto parlare di via Emilia anziché di tangenziale. E sulla carreggiata possono accedere tutti i veicoli, compresi quelli non a motore, comprese quindi anche le biciclette.

Il furgone si stava immettendo sulla via Emilia, in arrivo dalla zona industriale, mentre il ciclista, B.M. di Peschiera, in sella a una bici da corsa, procedeva in direzione Lodi. Quando il mezzo è uscito dalla corsia di accelerazione, lo ha tamponato. L’impatto è stato violento, al punto che il ciclista ha sfondato con la testa il parabrezza del Daily. Poi è stato scagliato a terra. Dagli accertamenti sembra che il 47enne non indossasse il caschetto di protezione alla testa. O per lo meno gli agenti, al loro arrivo in tangenziale, non lo hanno trovato.

L’uomo ha perso conoscenza. Dai sanitari del “118” è stato intubato e poi trasportato d’urgenza con l’ambulanza all’ospedale San Matteo di Pavia. Ieri come detto c’è stato il primo intervento alla testa, per assorbire una profonda emorragia cerebrale che rischiava di estendersi e provocare seri danni.

Sia la bici che il furgone invece sono stati posti sotto sequestro. Gli agenti della stradale, in accordo con la procura della repubblica, stanno ora svolgendo tutti gli accertamenti necessari per chiarire i fatti e stabilire le responsabilità di questo grave incidente. Probabilmente già oggi verrà notificata la denuncia a piede libero al conducente del camion.

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