Chiedono il Tfr per rifarsi i denti

Pedi, presidente dei professionisti lodigiani, non si possono fare confronti: «Sono cure, non beni di consumo»

Sono sempre di più i lodigiani che chiedono il Tfr anticipato all’azienda per andare dal dentista privato. Nel 2010 le richieste, che passano dall’ospedale per l’approvazione, sono state 14. Nel 2011 sono salite a 21, nel 2012 a 33 e circa 50 nel 2013. Anche le cure ospedaliere sono sempre più gettonate. Dentisti troppo cari? Il presidente della commissione per gli iscritti all’albo degli odontoiatri Marco Landi non ne è convinto. Fornire delle tariffe? «Secondo me non sarebbe corretto - dice -, non si tratta di beni di consumo, ma di cure sanitarie. E questa voce comprende molti aspetti. L’unico tariffario riconosciuto è quello dell’Andi, Associazione nazionale dentisti, che è stato stilato nel 2009 ed è stato bollato dall’antitrust come illegale. Noi non vendiamo oggetti, ma terapie».

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