
Tutti ne parlano, e non solo gli “addetti ai lavori”. Chi sarà il futuro sindaco di Lodi, soprattutto in caso di elezioni anticipate? Se l’attuale primo cittadino, Lorenzo Guerini, dovesse prendere il volo per Roma, per la poltrona di sindaco potrebbero esserci tre contendenti nel centrosinistra. Andrea Ferrari, Giuliana Cominetti, Simone Uggetti, tutti fanno parte dell’attuale giunta. Tutti, però, dovrebbero sottoporsi al giudizio delle primarie.
L’assessore alla Cultura del Broletto per ora non si sbilancia. Andrea Ferrari dichiara che per decidere il futuro dei candidati del centrosinistra sarà necessaria una consultazione aperta a tutta la cittadinanza. «Di sicuro per scegliere il futuro candidato sindaco saranno necessarie delle primarie. Il percorso deve essere il più possibile allargato. Non sarebbero accettabili scelte limitate alle stanze dei partiti. Io credo che sia necessario un percorso come è stato fatto in altre città. Penso al caso di Piacenza, Crema, San Donato Milanese. Prima si decidano le regole di questa consultazione e poi si potrà parlare di candidature». Già consigliere comunale dal 2005, nel 2010 ha ricevuto l’incarico dal sindaco Guerini di dare impulso culturale alla città. E sono già in molti che lo indicano come colui che potrà raccogliere il testimone della guida del municipio, ma lui per ora preferisce non bruciarsi: «Se mi candiderò? Penso che per ora sia un po’ prematuro parlarne. Non mi sembra che ci siano le elezioni comunali in vista. E poi il Pd ha una grande ricchezza di candidati al suo interno, uomini e donne che potrebbero correre per la carica di sindaco».
Per Uggetti, per il momento, il problema non si pone: le elezioni in Broletto saranno nel 2015. Dietro le quinte c’è chi si domanda se l’assessore all’ambiente e all’urbanistica, ex Ds, potrebbe essere davvero il “delfino” di Guerini, ex Margherita, del resto il sindaco, in alcune conversazioni private, sembra averlo definito come il suo “erede”. Parteciperebbe alle primarie? «Le elezioni per il Comune di Lodi saranno nel 2015, non ho segnali di altro genere - afferma Uggetti -, senza contare che nei prossimi mesi ci sarà un grande lavoro da fare. Poi si valuterà, in ogni caso questa questione riguarderà tutto il partito e i soggetti che fanno politica, non è solo una scelta individuale ma s’inserisce in una logica collettiva».
Ieri non è stato possibile parlare con il vice sindaco Cominetti, tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero stati dei contatti con la lista civica “Insieme per il Lodigiano” in vista dell’eventuale tornata elettorale. Il “toto-nomi” per il futuro del Comune di Lodi si potrebbe arricchire però di altri candidati. Non è escluso che il mondo delle associazioni possa esprimere una sua preferenza per la gestione dei prossimi anni.
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