Cgil, a Lodi presidio in prefettura

Presidio della Cgil questa mattina, dalle 10 alle 12, davanti alla prefettura di corso Umberto a Lodi. Dopo che la proposta di una manifestazione unitaria locale, tra Usb e Cgil, è fallita, le due organizzazioni si sono divise. Usb si unisce al corteo di Milano, mentre la Cgil resta a Lodi. «Con due manovre economiche in un solo mese - lamenta la Cgil -, il governo Berlusconi ha imposto più tasse ai lavoratori e ai pensionati. Ha tagliato i servizi, la sanità e l’assistenza. Ha messo in discussione il contratto nazionale e ha discriminato i disabili. Tutto questo senza garantire il riequilibrio dei conti pubblici, senza favorire la crescita del Paese, senza rilanciare l’occupazione e senza sostenere il Mezzogiorno». Secondo la Cgil guidata da Domenico Campagnoli, la manovra del governo «condanna il Paese alla recessione economica e al declino civile. Si può fare una manovra - dice il sindacato - che riequilibri i conti pubblici, difenda la coesione sociale, rilanci la crescita economica e l’occupazione». La Cgil propone un «piano strutturale di lotta all’evasione fiscale e contributiva; un’imposta straordinaria sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi ricchezze». Insieme a questo, la Cgil chiede anche «il dimezzamento del numero dei parlamentari e la riorganizzazione davvero federale di tutte le istituzioni, la difesa dell’iniziativa contrattuale del sindacato e la soppressione degli articoli che violano il contratto nazionale del lavoro e lo statuto dei lavoratori e convalidano retroattivamente gli accordi separati alla Fiat oltre alla tutela dei diritti dei disabili. La coesione nazionale e l’identità del lavoro sono un valore che non può essere disperso».

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