Cessato allarme per le piene dei fiumi nel Lodigiano: «Non ci eravamo più abituati»

La pioggia si ferma, il Po resta alto ma mancano due metri al livello di guardia, Lambro e Adda sono in evidente discesa

L’Adda riduce portata e altezza idrometrica, il Po non si gonfia. E il bollettino meteo di Arpa per i prossimi giorni presenta una tendenza variabile, ma senza attesa di precipitazioni. È destinata a rientrare del tutto, almeno in base alle informazioni disponibili nel fine settimana, la fase di allerta per i fiumi lodigiani.

I valori idrometrici di ieri e le portate sono tutti confortanti, soprattutto perché la tendenza è chiaramente in diminuzione a metà pomeriggio. L’Adda è arrivato a 68 centimetri sullo zero dopo aver toccato i 189 centimetri di colmo venerdì mattina prima dell’alba, Il Po viaggia attorno ai 300 centimetri, in lieve rialzo fino a ieri nel primo pomeriggio ma con una tendenza poi stabile e già in discesa a partire dalle 16, comunque lontano dai 500 centimetri che segnano il livello di guardia. Anche il Lambro è destinato a calare: ieri pomeriggio era a 450 centimetri in discesa dai 475 della mattina. Tranquilla anche la situazione a monte dell’Adda, con il Brembo sceso da 239 a 223 centimetri nel giro della giornata ieri, il Lago di Como ancora oltre la soglia di allarme esondazione a 159 centimetri, ma con un deflusso di 630 metri cubi al secondo contro un afflusso di 490, presentando quindi per la prima volta da diversi giorni un saldo positivo in uscita. Stante questa situazione, già oggi in giornata il livello dei fiumi sarà tornato verso una piena normalità, e le previsioni meteo per i prossimi giorni non destano preoccupazione. Il bollettino meteo di Arpa Lombardia indica una tendenza al variabile, ma con poche precipitazioni. Già in Valtellina nella notte tra sabato e domenica erano attesi 25-30 millimetri di pioggia, ma ne sono scesi anche meno, dunque, non si attendono brutte sorprese dal cielo.

«La situazione è decisamente in miglioramento, e prevediamo che tutti i parametri continuino a discendere – commenta Ettore Grecchi, presidente del Consorzio Muzza -. Anche le previsioni meteo dei prossimi giorni lasciano intravedere una condizione tranquilla, dunque ci aspettiamo un pieno rientro alla normalità. D’altra parte, anche in questi giorni, pur in una situazione di allerta, soprattutto per l’Adda, dal punto di vista idrografico la situazione è sempre rimasta sotto controllo nel Lodigiano. Da tempo non eravamo più abituati a vedere i fiumi così in piena, e quindi l’effetto può essere stato impressionante, però nel complesso non abbiamo registrato criticità gravi».

L’effetto principale di questa ondata di maltempo è stato quindi di azzerare il deficit di risorsa idrica che si era vissuto nei mesi scorsi e in modo anche più grave l’anno scorso. Tutti i valori registrati dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po la settimana scorsa (in attesa dell’aggiornamento settimanale con i dati degli ultimi giorni) erano nella norma rispetto alle medie mensili, con criticità localizzate ma una situazione generale sotto controllo.

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