Centro Tutela Diritti dell’Anziano: «Sì alla fondazione»

Ho attentamente letto quanto dichiarato dal sig. Mauro Tresoldi della Cisl Territoriale al Vostro giornale e la lettera dello stesso contenuto pubblicata nella stessa data. Ho con piacere notato un approccio al problema pacato e razionale lontano mille miglia dalle posizioni della Confsal.

Ciò che non mi trova assolutamente ed ovviamente d’accordo sono le considerazioni che il sig. Tresoldi esprime su di me e sull’Associazione di cui mi onoro essere il Presidente.

Uno degli appunti che vien fatto è che si sarebbe detto o fatto intendere che la Fondazione “è cosa bella e giusta”. Nulla di più inesatto. Nella nostra lettera, al penultimo capoverso, si dice testualmente “Per quanto ci riguarda la Fondazione è, nell’attuale contesto, l’unica soluzione possibile per mantenere Santa Chiara sotto il controllo pubblico locale”. Credo che sia ben altra cosa da quanto scritto dal sindacalista.

Per quanto riguarda il “farci i fatti nostri”, come implicitamente siamo invitati a fare, voglio rammentare che tra le nostre richieste ve ne era una che chiedeva che i diritti dei lavoratori non ne avessero a subire conseguenze. E così è, a parer nostro.

In ogni caso se il Sindacato riuscirà a “spuntare” condizioni migliorative ne saremo estremamente felici. Il benessere dei Residenti ne trarrà solo vantaggi.

Per troncare la discussione sullo stato giuridico di Santa Chiara vogliamo ripetere quanto detto e scritto moltissime altre volte: noi vogliamo che, al di là dello stato giuridico, AsP, Spa, Azienda Speciale, srl, Fondazione o altro, Santa Chiara rimanga sotto il controllo pubblico locale.

Ribadiamo che, nell’attuale situazione, non c’è controllo pubblico migliore di quello del Comune e che appoggeremo con le iniziative necessarie la decisione presa dal Consiglio Comunale con la sua delibera di indirizzo (37 voti a favore 2 contrari 1 astenuto).

Mi si permetta infine una considerazione personale: sono iscritto ad un Sindacato storico da ben 53 anni e lo sarò sempre. Proprio per questo non posso concepire che qualcuno limiti la mia libertà di pensiero e di giudizio.

Vogliamo comunque augurare al sig. Tresoldi e ai lavoratori, con buona parte dei quali dobbiamo congratularci per il buon servizio reso agli anziani, un buon inizio d’anno.

P.s. questa lettera e tutte le altre che sono state, e saranno, scritte sono sempre condivise con il Direttivo dell’Associazione.

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