Cenone, vince il “low cost”

San Silvestro in casa ma senza rinunciare alla qualità

Un occhio volto al prezzo, date le prospettive di recessione che accolgono il 2012, ma l’altro rivolto alla qualità: i lodigiani, per concludere l’anno al meglio, hanno optato in massa per il cenone fatto in casa, per risparmiare senza privarsi di prodotti di prima scelta, meglio se già pronti.

«Gli affari vanno bene, i clienti non diminuiscono anche se, tendenzialmente, spendono meno - ha detto Mario Gaudenzi, della rosticceria di corso Vittorio Emanuele -: invece di prendere piatti di pesce, per esempio, puntano sui primi, come le lasagne, e risparmiano qualche decina di euro».

La tendenza del Natale è stata questa, e per il capodanno l’andatura è la stessa: «L’unica certezza - ha spiegato ancora Gaudenzi - è che ci chiederanno il cotechino con le lenticchie: mai come quest’anno ci si augura di guadagnare qualcosina di più».

Lodi rimane comunque, nel territorio, un punto di riferimento per la buona tavola, come ha spiegato Francesco Rovida della storica rosticceria di corso Roma: «Da noi sanno di poter trovare tradizione e qualità, così vengono molti clienti anche da fuori provincia».

Un capodanno a casa all’insegna del buon cibo, quindi, che sembra aver favorito soprattutto le rosticcerie: diversi gestori dicono di non aver avuto, almeno sotto le feste, alcun calo delle vendite rispetto agli ultimi anni.

«In molti, quest’anno, hanno evitato i ristoranti per farsi un bel cenone a casa» ha ipotizzato Fabrizio Favini, della rosticceria Fabrizio e Antonio, in corso Adda. «Abbiamo ricevuto ordini per oratori, gruppi e comunità - ha spiegato -: con una ventina di euro si portano a casa dei pasti completi di prima qualità».

Quando si parla di qualità, non può mancare la pasta fresca. Il Raviolo D’Oro, in corso Adda, ha preparato, solo per Natale, più di cinquecento crespelle. «Non facciamo cose già pronte - ha detto il titolare Alberto Pacchioni -, ma si può risparmiare e preparare un ottimo primo piatto, con ingredienti selezionati e senza conservanti».

Il cliente lodigiano, a quanto pare, ha il palato fine: la scelta, almeno per le feste, ricade sempre su prodotti che offrono il giusto compromesso tra prezzo e gusto.

Questa è l’opinione anche di Costantino Citro, della Bottega della Pasta di via Volturno: «Ci hanno chiesto pasta di tutti i tipi per Natale. In queste occasioni si cerca sempre di cucinare qualcosa di originale. Ora aspettiamo gli ordini per il cenone», ha raccontato Citro giovedì pomeriggio.

Anche il piccolo panificio Malusardi, nascosto nei cortili di via Incoronata, ha lavorato bene sotto le feste: una produzione familiare che mira alla semplicità dei prodotti tradizionali realizzati con amore. «Puntiamo molto sui ravioli: i più richiesti sono con ripieno di brasato o ricotta - ha spiegato la madre del proprietario, Gianluca Malusardi -: abbiamo una piccola produzione casalinga, ma i nostri clienti ci conoscono e sanno che qui si troveranno bene senza spendere un patrimonio».

Assaporare un capodanno all’insegna della tradizione e del buon cibo è ciò che più conta per i lodigiani. I commercianti del settore, di conseguenza, hanno investito molto nel periodo natalizio per chiudere positivamente i bilanci dopo un calo diffuso di vendite durante l’anno.

Anche i supermercati della città hanno pensato di seguire questo andamento generale. A testimoniarlo è Claudio Barbaro, responsabile del reparto gastronomia de Il Gigante. «Usiamo tutti ingredienti selezionati, e soltanto olio extravergine - ha spiegato -, ma siamo riusciti comunque a mantenere prezzi competitivi». Un gran numero di piatti pronti, per esempio, è in promozione proprio sotto le feste: «Facciamo degli sconti sui menù: con poche decine di euro si porta a casa una cena completa, dal primo al dolce».

Allo stesso modo anche il supermercato Sma di via Lodi Vecchio: «Per capodanno abbiamo molte prenotazioni di piatti pronti - ha detto il responsabile Giuseppe Pezzoli -, i clienti imparano a conoscerci durante l’anno e sanno di potersi fidare».

Federico Gaudenzi

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