C’è un debito di droga dietro l’agguato a colpi di pistola di Casalmaiocco

I carabinieri fermano a Zogno un 40enne accusato di essere il secondo responsabile della sparatoria

Vecchi debiti riferiti alla compravendita di stupefacenti non ancora saldati. È questo il motivo alla base della sparatoria della sera di martedì a Casalmaiocco. A confermare il motivo degli spari indirizzati nei suoi confronti il 50enne gambizzato in un parcheggio. L’uomo, trasportato a Vizzolo con una ferita alla gamba sinistra, è stato accolto subito la stessa sera dai carabinieri che sono già riusciti a risalire anche ai presunti colpevoli. Il primo è un 30enne rifugiatosi nell’abitazione dei genitori nelle ore successive al fatto, mentre il secondo è un 40enne rintracciato il giorno successivo dai carabinieri di Zogno, nella bergamasca, grazie alle immagini delle telecamere che hanno permesso di ricostruire il tragitto dell’auto utilizzata dalla coppia in fuga.

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Oggi il 30enne è stato interrogato dal Gip del tribunale di Lodi con il sostituto procuratore, mentre il secondo è a disposizione dell’autorità giudiziaria di Bergamo. Per entrambi l’accusa è di tentato omicidio, tentata estorsione, lesioni personali gravi e porto abusivo d’armi.

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