Cattedrale vegetale, prove tecniche di ricostruzione

L’associazione Giuliano Mauri ha presentato un progetto al Comune

Serviranno approfonditi esami tecnici per capire se il progetto di ricostruzione della cattedrale vegetale potrà trasformarsi in realtà. È quanto emerge dalla riunione tra l’associazione Giuliano Mauri e il Comune di Lodi, avvenuta mercoledì. «C’è stato uno scambio di proposte in un’ottica di valorizzazione dell’area che dovranno essere sottoposte alle necessarie verifiche», fanno sapere dal municipio.

Il piano prevede di realizzare un museo a cielo aperto con le opere di Mauri, all’interno la cattedrale e a fianco anche un punto di ristoro. Due le ipotesi di localizzazione: la zona della foresta di pianura e l’altra l’ex Sicc, in riva sinistra del fiume, in prossimità del terrapieno dove era stata realizzata la vecchia cattedrale. Il progetto, elaborato dall’associazione Mauri, prevede di costruire un tempio naturale dalle dimensioni più contenute rispetto al passato (quello smantellato dal Comune nel 2019, dopo i ripetuti crolli dei supporti per il vento era composto da 108 colonne in tutto, con un un’altezza di 18 metri e 72 di lunghezza). Questa volta la famiglia Mauri, in collaborazione con l’ex sindaco Andrea Cancellato, ha deciso di affidare l’esecuzione dei lavori non più al Comune, ma a Emanuele Montibeller, direttore artistico di Arte Sella, in provincia di Trento, dove c’è proprio un tempio nel verde che porta la firma dell’artista lodigiano.

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