Caso Esselunga: stamattina l’udienza a Roma

Come annunciato il Comune di Lodi non si è presentato al Consiglio di Stato

Come annunciato, il Comune di Lodi non era costituito questa mattina a Roma nell’udienza innanzi al Consiglio di Stato nella quale l'impresa Attività Edilizie Pavesi ha impugnato il verdetto di primo grado del Tar Lombardia che nel giugno scorso aveva annullato tutte le autorizzazioni urbanistiche dell’amministrazione di Sara Casanova per la costruzione di un nuovo supermercato (si prevede Esselunga) al posto dell'ex Consorzio Agrario di via Polenghi Lombardo. A innescare il contenzioso amministrativo erano state Coop Lombardia, Legambiente Lombardia e il Comitato Lodi Vivibile, composto da un gruppo di cittadini. La corte, dopo aver accennato al fatto che si tratta di una questione molto rilevante, si è ritirata in camera di consiglio, e ha 60 giorni di tempo per comunicare e motivare la sua decisione. Il dibattito sulla legittimità del piano integrato di intervento verte sull’obbligatorierà o meno di una Valutazione ambientale strategica, che i tecnici del Broletto avevano escluso ritenendo che la variante non fosse rilevante, in un comparto nel quale già il vigente piano di governo del territorio dell’era Uggetti prevede la possibilità di un insediamento commerciale. Secondo il Tar della Lombardia però il progetto ha un impatto significativo anche per traffico e inquinamento indotti e quindi sarebbe servita la Vas. Andrea Poggio di Legambiente sottolinea che “è stato fatto tutto quanto in nostro potere per difendere i beni comuni” e attende con fiducia la sentenza.

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