Case di riposo, al via la rivoluzione

I consigli di amministrazione arriveranno a scadenza, ma poi scatterà la rivoluzione delle Asp Santa Chiara di Lodi e Valsasino di San Colombano, già annunciata dal Partito democratico come un commissariamento delle strutture locali, che finiranno per essere “commissariate” dalla Regione. Nella notte tra martedì e mercoledì è stata infatti approvata dal Consiglio regionale la nuova legge sulla compartecipazione alle prestazioni sociosanitarie, che toglie poteri al consiglio di amministrazione (diventerà un consiglio di indirizzo con due membri nominati dalla Regione e tre dal Comune) e soprattutto attribuisce il potere gestionale al direttore generale, di nomina della Regione “d’intesa con il Comune”. Per questa ragione il Pd parla di commissariamento da parte della Regione di un patrimonio, quello delle Asp, che è eminentemente del territorio di appartenenzaL’unico frutto delle forti contestazioni fatte dai sindaci e dai consiglieri di opposizione è stato evitare che la nuova organizzazione riguardasse anche le sei strutture più piccole. «Con questa decisione – dichiara il consigliere regionale del Pd Fabrizio Santantonio parlando di Santa Chiara - la Regione si appropria di un patrimonio che appartiene alla storia di Lodi e della sua gente da quattrocento anni. E si tratta di una struttura sana, in equilibrio economico e con le tariffe più basse della Lombardia. La giunta regionale con un atto di forza ha voluto imporre un proprio direttore che nelle sostanza farà da “commissario”. Speriamo – conclude Santantonio - che questa decisione non ostacoli la costruzione di un’ipotesi di un’Asp unica territoriale con Lodi e San Colombano come protagonisti costruita nell’ultimo anno».

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