
Case nella storica sede dei vigili
Nello stabile di via Gorini una trentina di appartamenti
Nuove residenze all’ex comando dei vigili di via Gorini. È stato presentato in comune a Lodi un progetto di ristrutturazione dello stabile ai civici 39 e 43. Verranno realizzati una trentina di appartamenti, su quattro piani, più due livelli interrati per realizzare box e cantine. L’iniziativa è della società privata Fortune srl, con sede a Codogno, che è anche proprietaria dell’immobile. La superficie del lotto ammonta a 1.376 metri quadrati, con una volumetria sviluppabile di 6.880 metri cubi.
La costruzione è stata per anni del Broletto, che l’ha messa all’asta nel corso del 2009. Il bene era stato aggiudicato alla stessa società Fortune. Alla scadenza dei termini del bando, era stata l’unica offerta presentata. Rispetto al valore di base, l’importo in busta è stato maggiorato di poco più del 10 per cento, per un ammontare di 2.331.000 euro, risorse che hanno permesso di dare un po’ di fiato alle casse dell’ente pubblico. L’immobile di via Gorini ha anche una lunga storia: nelle carte di archivio città si ha traccia di una porzione del complesso (quello sul fronte sud-ovest) dal 1859, mentre la porzione restante è stata edificata successivamente. L’assetto attuale dell’edificio risale però agli anni 60-70 ed è stato giudicato dagli esperti privo di elementi architettonici di rilievo. Il complesso era di proprietà del comune dal 1978. Prima di allora è stato destinato a residenze e uffici, successivamente ha ospitato il consorzio sanitario di zona, alcune abitazioni, le sedi di associazioni sportive e partiti politici (una sede della Democrazia cristiana) e più tardi il comando di polizia locale. Ora invece è pronto un piano di demolizione e ricostruzione di facciate e spazi interni. Gli abbattimenti non riguarderanno il paramento murario del fronte sud-ovest, che è la parte più antica, la quale verrà preservata e riqualificata.
Dai documenti presentati in municipio, risulta che è in programma la ricostruzione di due corpi di fabbrica di quattro piani, per 31 appartamenti (15 che si affacciano verso via Gorini e 16 interni alla corte privata). La bozza della convenzione del piano di recupero prevede il versamento di un importo di 230mila euro, come somme da pagare al comune di Lodi, mentre non sono previsti oneri di urbanizzazione, in quanto le opere esistenti sono considerate adeguate. Se in sede di allacciamenti alle reti dei servizi si rendessero necessarie delle modifiche, le relative spese saranno a carico dell’operatore privato.
La commissione per il paesaggio ha espresso parere favorevole al piano lo scorso settembre, favorevole anche il parere dell’Asl, mentre Arpa ha segnalato che il progetto non ha «aspetti di sua competenza». L’intervento di recupero è stato adottato nei giorni scorsi dalla giunta del Broletto.
Matteo Brunello
© RIPRODUZIONE RISERVATA