L’appartamento a “luci rosse” di via Cavallotti non è sotto sequestro. I poliziotti non hanno messo i sigilli infatti dopo il blitz di martedì scorso e così il romeno di 57 anni che è stato denunciato a piede libero per “sfruttamento della prostituzione” è potuto tornare ad abitare lì.
Ovviamente con lui non ci sono più le due donne cinesi che fino a pochi giorni prima in quella casa si prostituivano.
Ora la questura, e in particolare la squadra mobile guidata da Alessandro Battista, sta cercando di capire da quanto tempo quell’attività illecita era stata avviata, visto che fino a martedì, quando una vicina aveva chiamato il “113” per segnalare una lite furibonda (fra il romeno e una delle lucciole), non si era avuta nessuna notizia di quella “casa chiusa”.
Non è chiaro nemmeno quale giro di clienti avessero e se, oltre alle due donne già identificate, ce ne fossero altre che venivano sfruttate dal 57enne. Da chiarire infine se quest’ultimo avesse dei complici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA