Carovita, stangata da duemila euro

Una stangata che lascia tutti senza parole. Per Federconsumatori, infatti, i rincari a 360 gradi previsti per il 2012 faranno spendere alle famiglie la bellezza di 2.333 euro in più. Le manovre economiche del governo c’entrano eccome, ma si aggiungono agli aumenti in bolletta, al ritocco dei carburanti e dei trasporti. La stima è stata elaborata dall’osservatorio dell’associazione, secondo il quale l’inflazione (sui beni considerati) arriverà a sfiorare la soglia del 6 per cento.

Un calcolo drammatico, sottolineano i vertici di Federconsumatori, basti pensare che 2.333 euro è una cifra che corrisponde a quasi la metà di quanto una famiglia media sborsa per la spesa alimentare in un anno, un dato basato sulle informazioni dell’Istat. «È ora di puntare sul rilancio - dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti dell’associazione -: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, investimenti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Queste devono essere le direttive di marcia del governo per il 2012».

Le previsioni segnalano un aumento di 392 euro per il capitolo destinato all’alimentazione, 276 euro per i carburanti, 129 euro per i trasporti, 93 euro per i servizi bancari e i bolli, 123 euro per detersivi e prodotti per la casa. Un “pacchetto” a cui si aggiungono le tariffe del gas (113 euro in più), dell’elettricità (110 euro), del riscaldamento (195 euro), acqua e rifiuti, la nuova imposta sull’immobili e l’assicurazione auto.

Tra i lodigiani, o perlomeno tra gli intervistati, aleggia un certo pessimismo, sia rispetto al futuro sia rispetto alla classe politica. Santino Giberti, conosciuto da tutti come “el sart”, ha iniziato ad armeggiare con ago e filo quando aveva solo 13 anni. Oggi che ha concluso la sua attività ammette che arrivare alla fine del mese con la pensione e i rincari non è affatto semplice: «Ma a Roma tutte queste cose non le considerano».

Grazia e Beppe sottolineano che con tutte le tasse che si pagano è difficile stabilire davvero che cosa incide sul bilancio di una famiglia, sicuramente la spesa e il carburante: «Noi siamo pessimisti, non si riesce a capire se abbiamo toccato il fondo o se il peggio deve ancora venire». Molti sono preoccupati per il prezzo della benzina, continuamente in salita, lo è per esempio Giancarlo di Casale: «Anche se non uso tanto la macchina, il pieno lo devo pur fare. Mi sento sfiduciato, al punto che non so se andrò ancora votare».

Isacco Migliorini ragiona in termini più “pratici”: «Per risparmiare mangio le verdure dell’orto - spiega - e se si vuole evitare il caro benzina... è meglio andare a metano».

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