Carenze igienico-sanitarie, il Comune di Lodi blocca attività di tatuaggi e piercing
L’ORDINANZA Il provvedimento è scaturito da un sopralluogo effettuato dall’Ats nell’autunno 2024
Il Comune di Lodi ferma un’attività di tatuaggi e piercing per carenze in merito ai requisiti igienico-sanitari. Si parla di “divieto immediato di prosecuzione dell’attività di tatuatore e piercing esercitata nei locali” e “sospensione dell’attività dalla data di notifica” nell’ordinanza del Broletto, alla quale si può opporre ricorso al Tar della Lombardia entro 60 giorni e che concede la possibilità di presentare una nuova Scia (segnalazione certificata di inizio attività) solo a seguito della completa conformità dei locali agli obblighi igienico sanitari e previa verifica tecnica di Ats Milano Città Metropolitana. Tutto l’iter di verifica, che ha fatto emergere le carenze, è scattato con il sopralluogo di Ats nell’autunno del 2024 a certificare una serie di carenze, da quelle documentali - con richieste di integrazioni alla Scia del 2022 per l’avvio dell’attività - a quelle relative alla mancata separazione fisica tra sala d’attesa e cabina di lavoro, fino all’insufficiente rapporto aero-illuminante della sala d’attesa e al comando manuale del rubinetto del servizio igienico.
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