Caos a Lodi per le bollette fotocopia

Pioggia di contestazioni sulle bollette del gas in città. Sono ormai decine le segnalazioni di fatture identiche. E i casi si registrano nell’intero capoluogo. Dal quartiere Revellino, alla zona Laghi, fino alle vie del centro. Per tutti lo stesso consumo di metano: 141 metri cubi e importo da pagare 112,68 euro. Il periodo di riferimento è quello dall’inizio di ottobre alla fine di novembre. Una spesa che sta facendo infuriare molti utenti: «Ma come è possibile che le cifre siano tutte eguali? Conosco persone che fanno un uso molto attento del riscaldamento, eppure dovranno versare la stessa somma di altre. Vogliamo capire cosa sta succedendo», lamentano molti residenti.

La società di gestione del gas nel comune di Lodi è Linea Più, azienda del gruppo Linea group holding. Già nell’autunno dell’anno scorso, era stata al centro di alcune proteste degli abitanti del capoluogo. A generare qualche problema, era stato il cambio di sistema informatico per la fatturazione, che aveva fatto girare la testa di tanti clienti. E dall’azienda con sede a Pavia avevano cercato di spiegare il nuovo modello, che prevede una stima presunta dei costi, autoletture e conguagli. Ma un’altra ondata di scadenze è arrivata nelle case, con somme da pagare spesso uguali, ed è esplosa la rabbia degli utenti.

Dal gestore, che in città possiede degli sportelli in viale Dante, hanno riferito che «quando i consumi vengono stimati in mancanza di recente lettura del distributore o di autolettura, le stime vengono calcolate sulla base di uno storico consumi, legato alla tipologia di uso della fornitura; in presenza di tipologie di fornitura simili, di appartamenti simili, si può giungere sicuramente ad una stima simile fra soggetti differenti». La questione che gli utenti devono cercare di capire - continuano dall’azienda - è se e quanto la stima si discosta dalla lettura effettiva del cliente: in caso di differenze pesanti è importante segnalare la situazione presso gli sportelli commerciali di Linea Più.

Altri utenti hanno poi sostenuto di aver compiuto un’autolettura, che però non sarebbe stata tenuta in considerazione dall’azienda. In questo caso - informano dal gestore - è opportuno verificare a quando risale l’autolettura che è stata effettuata, se è successiva al periodo fatturato non sarà stata conteggiata dagli operatori. «L’ultima bollettazione per esempio arriva a fatturare consumi dal primo di ottobre al 31 novembre per cui autoletture lasciate in dicembre, gennaio, febbraio verranno utilizzate nelle fatturazioni utili successive - fanno sapere dall’ufficio relazioni esterne di Linea più -. Ad ogni modo è sempre possibile segnalare ogni problema al call center o agli sportelli in modo da consentire di fare verifiche specifiche caso per caso».

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