Cani nei parchi, ancora polemiche

Il divieto di portare i cani nei parchi pubblici di Lodi continua a far discutere. Ieri alle 20 erano circa 300 i cittadini che avevano partecipato al sondaggio de «il Cittadino.it» (la domanda era: “È giusto riaprire i parchi di Lodi ai cani?”): il 61 per cento si è schierato a favore del divieto, il 39 per cento invece si è schierato contro. Stando al risultato del nostro piccolo sondaggio, verrebbe da dire che l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presente sabato a Lodi a una manifestazione a favore dei cani nei parchi, non ha avuto un effetto trascinamento. Eppure i cittadini che l’hanno accompagnata nel corteo che ha attraversato la città si dimostrano agguerriti. Agguerriti, tuttavia, sono pure i sostenitori del divieto. Ieri i rappresentanti dei due “partiti” sono tornati a farsi sentire.

Ma andiamo con ordine. Il divieto di portare i cani nei parchi cittadini è sancito dal regolamento di polizia urbana, approvato tre anni fa dal consiglio comunale con il voto bi-partisan di maggioranza e opposizione. Lo ha ricordato, nelle scorse ore, l’assessore all’ecologia Simone Uggetti. «Uggetti vive nel passato - ha affermato però ieri Andrea Dardi, consigliere comunale di opposizione del gruppo misto (ex Pdl) e tra i sostenitori dell’iniziativa della Brambilla -: il mondo negli ultimi tre anni è cambiato e la normativa a cui fa riferimento Uggetti è ormai superata. Ricordo soltanto l’accordo tra l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani, ndr) e la Federazione italiana delle associazioni dei diritti degli animali e dell’ambiente, che prevede l’impegno dei comuni a favorire regolamenti animal friendly per l’accesso degli animali nei luoghi pubblici. In molti comuni in cui era vigente l’ordinanza del sindaco che vietava l’ingresso dei cani nei parchi - prosegue Dardi -, i cittadini hanno promosso ricorso al Tar e hanno vinto». Peccato che a Lodi tutto ciò non sia avvenuto - riferiscono fonti comunali - e che dal 2009 ad oggi il regolamento di polizia urbana del Broletto non sia stato impugnato. Parole che suonano come musica per Demetrio Caccamo, capogruppo del Pd in consiglio comunale. Ieri pomeriggio Caccamo ha fornito la versione dei fatti secondo la maggioranza che sostiene Lorenzo Guerini. In sintesi, secondo Caccamo la manifestazione della Brambilla di sabato era targata centrodestra. «È stata una manifestazione di carattere politico - ha detto -: oltre alla Brambilla, che è un ex ministro del governo Berlusconi, erano presenti due consiglieri comunali di centrodestra, un ex consigliere comunale di centrodestra e l’ex segretario del Consiglio di zona di Porta d’Adda, guarda caso un leghista. Ricordo che quando venne approvato il regolamento di polizia urbana, nel 2009, il centrodestra non ebbe nulla da obiettare. È strano oggi questo cambiamento di rotta. Rispettiamo tutte le opinioni, ma restiamo convinti che la maggioranza della popolazione di Lodi sia ancora d’accordo con il nostro provvedimento».

Caso chiuso? Per nulla. Dardi ha infatti presentato un’interrogazione al consiglio comunale, ponendo dubbi di legittimità sull’articolo del regolamento di polizia urbana che vieta l’ingresso dei cani nei parchi.

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