Canale senza protezione, i ragazzi della Bergognone se la fanno da soli

Una barriera a protezione della scuola Bergognone. È quanto è stato realizzato dall’istituto per ragazzi diversamente abili di viale Pavia. «La principale finalità della costruzione è quella di mettere in sicurezza l’intero centro polivalente – spiega Matteo Vecellio, direttore del Museo Folligeniali –. È divenuto insostenibile infatti che un numero così grande di utenti, molti dei quali con problemi fisici e psichici, possa rischiare incidenti o infortuni gravi a causa della mancanza di un’adeguata protezione lungo il canale che attraversa il giardino della Bergognone, passando a pochi metri dal centro residenziale. Tra poche settimane si riempirà nuovamente d’acqua e non potevamo attendere oltre». Il fondatore della scuola, che mira a coniugare arte e promozione sociale, è Angelo Frosio. «Avevamo fatto domanda per un muretto e una recinzione – spiega Monia Suzzani, direttrice della Scuola Bergognone – ma il progetto è stato respinto. Allora abbiamo deciso, dopo quattro anni di attesa, di fare un’opera al tempo stesso utile e bella, una cattedrale orizzontale di pietra e sassi». La Bergognone lancia un appello a tutte le banche, alle istituzioni pubbliche e ai privati per raccogliere i finanziamenti necessari a realizzare l’opera. «Servono 100mila euro. Chi ci vorrà sostenere – conclude Vecellio – si farà anche benefattore e mecenate di un’opera contemporanea di land art».

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