BORGHETTO - LA RIPARTENZA - La tradizionale Fiera di maggio verrà spostata in settembre

Le restrizioni causate dal Covid hanno determinato la variazione

La classica Fiera di maggio di Borghetto slitta a settembre. La rassegna plurisettoriale che va in scena ogni anno il primo fine settimana di maggio si terrà nel week end del 16, 17 e 18 settembre. «L’alternativa sarebbe stata la cancellazione per il terzo anno di fila, perché ormai i tempi tecnici e organizzativi sono troppo stringenti. Confidiamo in una buona risposta degli espositori», spiega Diego Bonà, presidente della Pro loco organizzatrice dell’evento.

La decisione finale è maturata in un incontro che si è tenuto giovedì tra Pro loco e amministrazione comunale, titolare dell’iniziativa e primo finanziatore. «Era ormai impossibile arrivare in tempo al 30 aprile, la data designata, perché la macchina organizzativa è particolarmente complessa, e ci sono ancora troppe incertezze - afferma Diego Bonà -. Così, con l’amministrazione abbiamo concordato un rinvio a settembre: per evitare di sovrapporci alle iniziative di maggior richiamo del territorio, Forme del Gusto di Lodi e Festa dell’Uva a San Colombano, entrambe programmate per la quarta domenica del mese, abbiamo individuato le date del 16, 17 e 18 settembre, il terzo week end del mese».

Le prime comunicazioni agli espositori sono in corso, e proprio dalle loro risposte dipenderanno eventuali cambiamenti: «La nostra intenzione è di confermare il format e l’impianto abituale, a partire dall’impegno economico delle tre colonne portanti, la Pro loco con un contributo straordinario per la ripartenza, il Comune che ha confermato la sua disponibilità, e la Bcc Centropadana che quest’anno eredita il ruolo storico della Bcc Borghetto – dice Bonà -. Ora vedremo quali risposte ci saranno dagli espositori, confidiamo nella voglia di ripartire. Se invece ci saranno molte defezioni, valuteremo il da farsi». La Fiera di maggio è stata cancellata causa Covid negli ultimi due anni, al pari di tante altre manifestazioni di Borghetto. «Con l’amministrazione abbiamo condiviso anche le ipotesi di altri eventi estivi e della manifestazione finale, i due primi fine settimana di ottobre con la Sagra della polenta - conclude Bonà -. Questo permetterà di ottimizzare anche gli sforzi e le risorse, per esempio sfruttando le tensostrutture per un periodo più lungo continuativo. È ovvio che ci sono ancora dubbi, ma dobbiamo rilanciare le attività, così come ci chiedono in tanti, e così come avrebbe voluto chi ci ha lasciato in questi due anni». L’ipotesi di settembre è comunque temporanea: l’idea è di ritornare a maggio già nel 2023, sperando di aver superato restrizioni e difficoltà.

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