
Bimbo morto, è tornata la sua mamma
La donna è scoppiata in lacrime di fronte al cadavere del piccolo
n La mamma del piccolo Alexandru è arrivata ieri mattina tra le corsie dell’ospedale Maggiore. La donna, però, non sapeva ancora che il suo bimbo non ce l’aveva fatta. Di fronte al cadavere, presso la camera mortuaria di Lodi, è scoppiata in lacrime per il dolore. Era tornata per riabbracciarlo e portarlo via, in Romania, a casa della nonna, ma tutti i suoi progetti sono svaniti di fronte alla notizia della morte del figlio.
La donna si era presentata in reparto il 21 aprile, dopo aver ingerito delle pillole per abortire al sesto mese di gravidanza. In seguito al parto e alla normale degenza, se ne è andata e il bimbo è rimasto nell’incubatrice. Le sue condizioni, però, erano disperate: Alexandru era attaccato a un respiratore, in dialisi e con la flebo per potersi nutrire. La mamma è tornata un paio di volte a trovarlo, dopo la morte del piccolo il suo numero di telefono non risultava più raggiungibile, così è stato avvisato un parente.
Gli operatori che hanno seguito la triste storia di Alexandru sostengono che non si è trattato di un caso di abbandono, bensì di una storia drammatica di emarginazione e disagio che coinvolge tutta la famiglia.
«La mamma è arrivata questa mattina (ieri per chi legge, ndr) nel reparto di patologia neonatale - spiega Giorgio Vandoni, medico della direzione sanitaria -, ma non sapeva nulla, non sapeva che Alexandru era morto. Era stata contattata più volte, alle chiamate aveva risposto un parente ma lei ha detto che nessuno le aveva riferito quanto accaduto. Dal momento che aveva lasciato a disposizione un numero di telefono, al quale però non era raggiungibile, ha detto che le è stato rubato il cellulare». In corsia si è presentata da sola, anche se poi ha spiegato che sul posto l’aveva accompagnata un cugino.
«Una volta appresa la notizia - aggiunge Vandoni - ha avuto la normale reazione di una mamma che perde il bambino: era molto dispiaciuta e ha pianto. È stata accompagnata in camera mortuaria, dove l’ha coccolato, era il suo primo figlio. Era stata avvisata che le condizioni del bambino si erano aggravate, tuttavia sperava che stesse meglio, il suo intento era quello di portarselo via, per questo stava raccogliendo i soldi, voleva portarlo dalla nonna in Romania».
La mamma non ha i soldi celebrare il funerale, di questo aspetto, però, non dovrà preoccuparsi.
La storia di Alexandru ha commosso tutto l’ospedale, scatenando una vera e propria gara di solidarietà. Medici e infermieri, infatti, gli pagheranno la sepoltura e lo porteranno nel campo comune del cimitero. La raccolta fondi va avanti ormai da diversi giorni. È possibile che la cerimonia sia celebrato tra martedì e mercoledì della prossima settimana. A fianco della mamma di Alexandru, ci sarà anche il personale del Maggiore, un ultimo saluto al piccolo che non ha potuto vivere i suoi giorni.
È tornata a farsi viva la mamma del piccolo Alexandru, il neonato deceduto dopo essere stato abbandonato all’ospedale di Lodi. «Non sapevo che fosse morto» ha dichiarato
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