Biciclette e rifiuti, balzo in avanti di Lodi

La città migliora il proprio piazzamento nella classifica “Ecosistema urbano” di Legambiente

Migliora la “pagella verde” di Lodi, grazie al balzo in avanti della raccolta differenziata. La città del Barbarossa scala le classifiche di “Ecosistema urbano”, piazzandosi al 20esimo posto nel tradizionale studio di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia.

In Lombardia meglio di Lodi fanno solo Mantova (prima in Italia), Cremona (11esima) e Sondrio (16esima). La ricerca prende in esame il consumo di acqua, la presenza di piste ciclabili, la produzione di rifiuti e anche la qualità dell’aria. I dati sono relativi al 2016, quando in Broletto governava la giunta del sindaco Simone Uggetti e da agosto il commissario Mariano Savastano. Nel 2015 la città si era collocata al 65esimo posto e solo un anno dopo è riuscita a risalire oltre 40 posizioni.

A determinare il miglioramento la minore produzione di rifiuti urbani (passata da 485,5 chili per abitanti all’anno a 430,7) e il sensibile aumento della raccolta differenziata (dal 51,5 del 2015 al 69,1 per cento del 2016). Lodi vanta anche un alto numero di piste ciclabili: sono 27,5 metri per ogni 100 abitanti (contro il 26,61 del 2015), un numero che porta il capoluogo al quarto posto nel Paese. Stessa posizione nell’efficienza del servizio idrico, con limitate dispersioni dell’acqua. Bene anche il valore dell’energia solare installata sugli edifici pubblici: Lodi è al settimo posto in Italia. La nota negativa è rappresentata dalla qualità dell’aria: per polveri sottili siamo tra i peggiori (83esimi), dati preoccupanti anche per ozono e biossido di azoto. «Prendiamo atto di un balzo in avanti della città, ma i dati vanno letti con estrema attenzione. Ad esempio, è vero che l’estensione delle piste ciclabili è ampia, ma bisogna anche considerare la loro fruibilità e il loro utilizzo. Non basta solo tracciare una riga per creare una ciclabile - dichiara l’assessore all’ambiente Alberto Tarchini -. Vale lo stesso discorso per la differenziata: è vero che è aumentata, però il servizio del porta a porta ha creato diversi problemi e difficoltà per i residenti e lo stiamo cercando di aggiustare».

Diverso il giudizio di Simone Piacentini, attuale capogruppo Pd in Broletto ed ex assessore della giunta Uggetti: «Da questa ricerca emergono diversi elementi, tra cui alcuni ormai consolidati come la diffusione delle piste ciclabili, che con il progetto Colleg’Adda finanziato da Regione Lombardia aumenteranno ancora. Il vero colpo di reni in classifica è rappresentato poi dai dati della differenziata che portano il capoluogo tra le migliori esperienze in Italia». E il segretario cittadino del Pd Andrea Ferrari: «Oggi i numeri dimostrano che il modello che avevamo promosso ha dato dei risultati, ingenerose le critiche ricevute».

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