
Batosta in arrivo sui prelievi di contante
Si potranno spendere fino a 3 euro allo sportello
In alcuni casi prelevare soldi direttamente allo sportello per evitare il bancomat renderà più leggeri i portafogli dei lodigiani. La commissione, infatti, potrà costare da uno a tre euro.
I correntisti della Bln lo hanno appena saputo, a partire dal mese di aprile ogni volta che dovranno ritirare una somma inferiore ai 2mila euro dal proprio conto dovranno sborsare 3 euro. L’obiettivo è scoraggiare la circolazione delle banconote.
«È un’operazione per sollecitare i clienti a utilizzare il bancomat - spiega Ettore Necchi, segretario provinciale del sindacato Fabi -, un’iniziativa per promuovere l’utilizzo della tecnologia. Unicredit ha introdotto la stessa misura per coloro che prelevano fino a 1500 euro ma che hanno meno di 65 anni. Anche nel caso del Monte dei Paschi si paga una commissione».
Le banche lodigiane, però, hanno evitato il salasso: Bcc di Borghetto, Laudense, Centropadana e pure la Banca Popolare non fanno pagare nemmeno un euro ai clienti che si presentano allo sportello. «Da noi non ci sono commissioni - spiega Ferdinando Marazzina, direttore della Bcc di Borghetto -, e non è nemmeno in previsione. È vero, si cerca di convogliare tutti su altre forme più tecnologiche, anche per questioni di sicurezza, ma non intendiamo far pagare una “tassa”». Anche Fabrizio Periti, direttore della Laudense, conferma che l’operazione per il ritiro di liquidità è gratuita.
«Nessuna commissione - sottolinea Giancarlo Rossi, vicedirettore della Cantropadana -, pensiamo che in alcun modo debbano essere penalizzati i piccoli prelievi. Quando si parla di anziani, il ragionamento è però duplice, perché anche la questione sicurezza è rilevante, spesso sono infatti vittime di borseggi. Credo che l’introduzione di una commissione da parte di alcuni istituti voglia incentivare l’utilizzo della moneta elettronica, dalle carte di credito alle carte prepagate; la ragione potrebbe essere questa, in ogni caso da parte nostra non ci sarà nessuna “tassa”».
Di fronte al nuovo “balzello”, le associazioni dei consumatori hanno gridato allo scandalo e si sono subito attivate per cercare di mettere i bastoni tra le ruote alle banche.
Federconsumatori e Adusbef hanno definito l’iniziativa come inaccettabile e vessatoria: «Una vera e propria rapina, che colpisce e danneggia soprattutto le persone anziane, che sono poco abituate ad utilizzare gli sportelli automatici e si sentono maggiormente rassicurate dal contatto con l’operatore in carne ed ossa. Una condotta intollerabile da parte delle banche che, ancora una volta, tentano di lucrare sulle tasche delle fasce più deboli della società».
Federconsumatori e Adusbef hanno già dato mandato ai propri legali di intervenire, predisponendo tutte le azioni legali necessarie per impedire che il progetto degli istituti di credito vada a segno.
La prima mossa, da questo punto di vista, è stato un esposto all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.
In alcuni casi prelevare soldi direttamente allo sportello per evitare il bancomat renderà più leggeri i portafogli dei lodigiani. La commissione, infatti, potrà costare da uno a tre euro. La situazione nelle banche lodigiane
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