Bar Paesaggio, parlano i tecnici

Prime reazioni alla clamorosa diffida del Broletto sul bar del Paesaggio. Il sindaco Simone Uggetti - nel corso di una conferenza stampa dove ha fatto nomi e cognomi – ha chiamato in causa i responsabili di lavori e progetto della struttura ancora inagibile. Il Comune di Lodi ha infatti inviato a progettista (architetto Mario Cucinella), impresa esecutrice (Edil Pcr srl di Sordio), direttore dei lavori (architetto Luigi Trabattoni) e responsabile del procedimento per la realizzazione del bar del Paesaggio (architetto Roberto Munari) la contestazione di gravi vizi progettuali ed esecutivi che hanno compromesso la fruibilità della struttura, con diffida a rimborsare i costi che dovranno essere sostenuti per ripristinare la funzionalità dell’opera. Gli importi richiesti ammontano a somme oscillanti tra 221mila e 288mila euro. Il quadro economico del progetto del Bar del Paesaggio ammontava a circa 300.000 euro, di cui circa 146.000 di importo lavori.

Le contestazioni

Gli accertamenti tecnici, suffragati da adeguata documentazione, hanno evidenziato innumerevoli criticità: dalle carenze progettuali relative alle scelta di realizzare l’opera mediante impiego di legname in assenza di qualsivoglia copertura attiva dagli agenti atmosferici alla approvazione di variante da parte del direttore dei lavori e del responsabile del procedimento, che ha comportato l’eliminazione dell’impermeabilizzazione interna con aggravio delle già sussistenti carenze di copertura ed impermeabilizzazione. Il tutto con la conseguente presenza di fessurazioni nella struttura e di discontinuità tra le assi di legno che formano la struttura medesima e la copertura; nonché la conseguente presenza nel locale di consistenti infiltrazioni da acque meteoriche; inoltre la presenza di umidità da risalita sintomatica della mancanza di adeguato isolamento.

Parlano i due tecnici

Nelle contestazioni è stato coinvolto persino un funzionario ancora in servizio in Comune, l’architetto Munari. Per lui ieri ha parlato il suo avvocato, Gianluigi Bonifati: «Ci riserviamo una replica puntuale quando riceveremo comunicazione delle contestazioni». Ha parlato anche Trabattoni, storico dirigente del Comune di Lodi, prima all’urbanistica e poi a grandi opere e ambiente, ora in pensione: «Riservandomi di verificare ogni contestazione, preciso che ho rivestito la qualità di direttore dei lavori fino alla data del 28 febbraio 2014 e non fino all’ultimazione dei lavori». Il Comune di Lodi ha fissato un termine di 15 giorni per trovare un accordo stragiudiziale (con responsabilità in solido tra i soggetti destinatari della diffida), altrimenti ha minacciato una causa civile.

Le critiche dei 5 Stelle

«Anche questa volta si replica un film già visto: prima ci accusano di incompetenza o allarmismo e poi si adeguano alle nostre puntuali azioni di denuncia, ponendo maldestramente rimedio all’attività di opposizione». Ecco la fotografia della giunta Uggetti, secondo i “5 stelle”, un’amministrazione giudicata in affanno. Sono autentiche bordate quelle partite dal movimento del consigliere Luca Degano. «È passato già un anno da quando, nel gennaio 2015, il movimento 5 stelle di Lodi ha sollevato la questione “bar paesaggio” – dichiarano - e adesso apprendiamo che il sindaco Uggetti e l’assessore Tadi si attiveranno per contestare ai responsabili i gravi vizi progettuali ed esecutivi con richiesta di farsi carico solidalmente di ripristino e risarcimento danni. Peccato che anche questa volta non si siano mossi prima e in via autonoma, ma soltanto dopo gli esposti presentati da noi». I “5 stelle” hanno infatti rivendicato l’iniziativa legale di una segnalazione mirata alla Corte dei conti sul bar del Paesaggio. «Di fronte all’immobilismo di questa giunta, ci siamo attivati noi – sottolineano - ricostruendo tutta la vicenda». E al di là degli aspetti legali, il giudizio politico sulle scelte è lapidario: «Ci chiediamo se fosse davvero necessario destinare tante risorse per quest’opera: se l’allora amministrazione Guerini riteneva fondamentale costruire quel bar, perché non lo ha fatto a costo zero per le casse comunali, magari ricorrendo alla concessione del solo diritto di superficie e lasciando ai privati l’onere di verificare l’investimento e sostenere i costi di realizzazione dell’opera? Resta il fatto che la giunta Uggetti, dopo aver accolto in pieno la scorsa settimana la nostra richiesta di bonificare la ex Cetem dall’amianto, adesso conferma quanto da noi sempre sostenuto in merito al bar Paesaggio».

I 5 Stelle: «Si replica un film già visto: prima ci accusano di incompetenza o allarmismo e poi si adeguano alle nostre puntuali azioni di denuncia,»

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