Banco Popolare, bilancio approvato

Presidente e amministratore delegato, sabato in assemblea a Novara, lo hanno ripetuto più volte: anche con la perdita della forma cooperativa, per effetto del decreto Renzi, il Banco Popolare continuerà a mantenere la caratteristica di banca del territorio, vicina ai clienti-soci e al mondo delle piccole imprese e del volontariato. La sensazione di trovarsi di fronte a una strada nuova, con più di un’incognita, era tuttavia palpabile nel palazzetto delle sport trasformato in sede assembleare, dove attorno alle 13 è stato messo ai voti il bilancio 2014, che il Banco ha chiuso con la perdita più elevata da quando, nel 2005, è nato dalla fusione tra la Popolare di Lodi e la Popolare di Verona-Novara, 1 miliardo 945 milioni di euro. L’assemblea, con sede centrale Novara e sedi distaccate Verona e Lucca, ha dunque approvato il bilancio con 30.531 voti a favore, 24 contrari e 27 astenuti.

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