
(Aggiornamento 21 ottobre) Sulla vicenda, e in risposta all’attacco delle opposizioni, interviene Milanesi, che rivendica la correttezza del suo operato: «In qualità di Presidente ho assicurato, regolamento alla mano, che si concludessero i lavori consiliari. Mi assumo la responsabilità di aver garantito l’esercizio del proprio mandato ai consiglieri e che quindi abbiano potuto continuare a proporre, argomentare e votare i provvedimenti all’ordine del giorno. In questo modo si è garantito il diritto dei cittadini di avere un Consiglio Comunale attivo e che prenda decisioni per amministrare la città.Per fare ciò mi sono avvalso dell’articolo 38 comma 6 del regolamento del Consiglio Comunale che da la possibilità, verificata la mancanza del numero legale, di sospendere il consiglio per 10 minuti e verificare nuovamente le presenze. Mi è sembrata la cosa più doverosa e imparziale da fare, sia in qualità di presidente che di semplice consigliere.»
(Aggiornamento 21 ottobre) S’infiamma il dibattito politico in Broletto. Dopo la bagarre in consiglio, con la contestazione per la mancanza del numero legale in aula, stamattina l’opposizione ha chiesto la “testa” del vice presidente Francesco Milanesi di Primavera lodigiana. Durissimo l’attacco di Giuliana Cominetti dei gruppi civici: «Non è sopra le parti, non ci rappresenta, è una stampella della maggioranza». E Lorenzo Maggi di Forza Italia: «Presenteremo in breve tempo una mozione di sfiducia contro Milanesi, ha dimostrato parzialità e sudditanza nei confronti del sindaco Uggetti». E la Lega con Matteo Boneschi sottolinea: «Il consiglio era stato dichiarato chiuso per mancanza del numero legale. Gli atti successivi sarebbero a nostro parere illegittimi. Su questo faremo delle verifiche legali. Chiederemo anche la visione del filmato della seduta». Anche i “5 stelle” chiedono un passo indietro al leader di Primavera lodigiana.
(20 ottobre) In consiglio comunale a Lodi mezza aula vuota. Stasera per protesta l’opposizione ha abbandonato l’assemblea del Broletto. Dopo aver contestato la gestione del vice presidente Francesco Milanesi, per non aver interrotto la seduta per mancanza del numero legale, diversi gruppi hanno lasciato i banchi vuoti. Il numero legale è stato poi raggiunto e i lavori sono ripresi. Ma senza la gran parte dell’opposizione.
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