
Assoluzione di Uggetti, tensione alla Camera tra Cinque stelle e Pd
Il pentastellato Ferraresi richiama i Dem a una valutazione politica in merito all’operato dell’ex sindaco di Lodi
Il caso dell’assoluzione dell’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti torna a fare discutere e alla Camera è tensione tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico (al quale apparitene Uggetti, prosciolto con formula piena dall’accusa di turbativa d’asta). Secondo il deputato pentastellato Vittorio Ferraresi, intervenuto in aula in merito al decreto proroghe, «una assoluzione non significa che una forza politica non debba valutare la condotta di un amministratore». Auspicando una riforma del Csm, Ferraresi ha puntato il dito contro il Partito democratico: «Siamo contenti che il sindaco di Lodi sia stato prosciolto - ha detto - ma questo non significa che un partito non debba considerare politicamente gli atti di un amministratore».
Secca la replica degli esponenti del Pd, con Stefano Ceccanti che in aula ha richiamato una lettera di Luigi Di Maio in cui il ministro definì la campagna orchestrata da alcune forze politiche contro Uggetti «una campagna dai toni sbagliati e condotta con modalità grottesche e disdicevoli».
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