Arresto Uggetti, le indagini vicine alla conclusione

Sarebbero già a un passo dalla conclusione le indagini sulla presunta turbativa d’asta per la concessione della gestione per 6 anni delle piscine comunali del Belgiardino e di via Ferrabini: risulta infatti che il pm Laura Siani stia prendendo seriamente in considerazione l’ipotesi del giudizio immediato, che, in assenza di detenuti, può essere richiesto dalla procura non oltre tre mesi dalla data dell’iscrizione a “modello 21” della notizia di reato. I termini dovrebbero quindi scadere a metà giugno: se gli inquirenti riusciranno a rispettarli, l’accusa non passerà al vaglio dell’udienza preliminare. Gli imputati però potranno comunque evitare il processo pubblico chiedendo riti alternativi (patteggiamento o abbreviato), con diritto a una riduzione di un terzo dell’eventuale pena.

La perizia sui computer del sindaco (sospeso) Simone Uggetti, dell’avvocato (e consigliere Astem e Sporting Lodi dimissionario) Cristiano Marini e del presidente Wasken Boys e procuratore speciale Sporting Lodi Luigi Pasquini sarà depositata probabilmente già all’inizio della prossima settimana. E subito dopo i legali del primo cittadino e dell’avvocato potrebbero chiedere la revoca degli arresti domiciliari, ritenendo venuto meno il rischio di inquinamento delle prove.

Lunedì intanto il pm terrà quelli che potrebbero essere gli ultimi due interrogatori: al mattino verrà sentito per la prima volta Pasquini, assistito dagli avvocati Paolo Muzzi e Luciana Quirico, al pomeriggio invece Demuro, difeso da Michele Saponara. Il dirigente del Comune era già stato sentito come persona informata dei fatti poche ore dopo l’arresto del sindaco, nuovamente convocato nei giorni scorsi come indagato, in quanto “responsabile del procedimento” della gara sotto indagine, e lunedì sarà interrogato con la contestazione formale di concorso in turbativa d’asta, estesa ufficialmente a tutti e 4 gli indagati a seguito dei riscontri della Finanza.

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