Anziana salvata dai pompieri

Per una giornata intera è rimasta “prigioniera” del suo appartamento. Per una caduta, o un malore, una signora di circa 80 anni è rimasta infatti distesa sul pavimento di casa senza che nessuno si accorgesse di lei. Solo in serata, per caso, un nipote ha bussato alla sua porta e si è accorto che c’era qualcosa che non andava: la porta infatti era chiusa dall’interno, mentre lei non rispondeva.

È accaduto mercoledì in via Rossetti, la strada che congiunge viale IV Novembre con via Castelfidardo.

La donna, che vive sola, abita al quinto piano e così sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per entrare nella casa. Con l’autoscala sono saliti fino alla finestra indicata dal nipote, affacciata su una terrazza, e da fuori hanno visto la donna stesa a terra, all’apparenza priva di sensi.

Hanno aperto l’infisso, in fretta ma cercando di non fare danni, e poi hanno spalancato la porta ai sanitari del “118”, arrivati con l’ambulanza e l’automedica e già entrati nel palazzo.

L’anziana era ancora viva, con un battito molto flebile, ma era incosciente. È stata subito soccorsa dal medico e intubata, per aiutarla nella respirazione, quindi portata d’urgenza al pronto soccorso. Ieri le sue condizioni erano ancora molto gravi, la prognosi è riservata.

I primi soccorritori hanno valutato, dallo stato in cui si trovava, che fosse in quella posizione almeno da un giorno intero, o dalla mattina di mercoledì oppure addirittura dalla notte precedente o dalla sera. Un vero incubo, insomma, per questa signora anziana di oltre 80 anni.

Nessuno però si è accorto della sua assenza. Nemmeno la figlia, che abita nello stesso stabile di via Rossetti.

Per fortuna dell’anziana, però, in serata il nipote è andato a trovarla, come fa abitualmente per aiutarla, fra le altre cose, con la spesa. Doveva prendere i soldi e fare con lei la lista delle cose che doveva acquistare, ma ha trovato la porta chiusa, con le chiavi lasciate nella serratura all’interno, mentre dall’abitazione nessuno rispondeva. Così ha dato l’allarme al “115” e l’anziana è stata letteralmente “presa per i capelli”. Un ulteriore ritardo infatti avrebbe potuto esserle fatale.

Mercoledì sera, intorno alle 22, molte persone sono scese in strada per capire cosa stesse succedendo e per seguire le fasi del soccorso. La presenza dei mezzi dei vigili del fuoco e del “118” inoltre, in una via così stretta e vicino all’incrocio con viale IV Novembre, rischiava di bloccare anche questa via e così è stato chiesto l’intervento della polizia locale per regolare la viabilità ed evitare ulteriori disagi.

Ieri la donna era ancora ricoverata in terapia intensiva, in gravissime condizioni.

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