Sono scene raccapriccianti di violenza quelle che la questura di Lodi, con la polizia scientifica, ha registrato nella casa di un’anziana di Lodi. La donna, 90enne e in sedia a rotelle, era affidata da marzo a una badante, ma si lamentava con il figlio di essere maltrattata e le sue parole erano confermate dalle botte che aveva sulla schiena e dallo stato di torpore in cui spesso si trovava. I familiari hanno quindi chiesto aiuto alla questura di Lodi, che tramite una telecamera ha raccolto le immagini choc che hanno incastrato la badante: pugni sulla schiena, stracci in testa fino quasi a soffocare la donna, sedativi dati senza prescrizione per tenerla tranquilla. L’accusa, per la 60enne ucraina che avrebbe dovuto prendersi cura dell’anziana, è di percosse e lesioni aggravate. Ma la badante, che oltre alla denuncia ha avuto dal giudice la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa delle 90enne e il divieto di avvicinarsi, è già irreperibile e potrebbe essere tornata nel suo paese.
La badante ucraina è stata incastrata dalla polizia e denunciata con l’accusa di percosse e lesioni aggravate, ma è già sparita
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