Antonveneta, «Fazio regista occulto»

Nella scalata ad Antonveneta vi è stata una «impropria e torbida commistione tra pubblico e privato, tra controllore e controllato», in cui il governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio ha assunto il ruolo di «regista occulto», consentendo allo «spregiudicato e ambizioso banchiere» Fiorani e ad un «gruppo di complici (Consorte, Sacchetti, Zunino, Gnutti e altri) adusi a scorrerie e illecite manovre speculative» sui mercati di impossessarsi della banca.

Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui ha confermato le condanne a 2 anni e mezzo per l’ex governatore, ad un anno per l’ex Ad di Bpi Fiorani e ad un anno e otto mesi per Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, ex vertici Unipol.

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