Animalisti inseguiti, interviene la Lav

«Un episodio di inaudita violenza», così la Lav definisce quanto accaduto agli animalisti inseguiti, minacciati e speronati in auto da Dovera a Lodi. La Lega anti vivisezioneoffre ha anche offerto il proprio sostegno legale ai due attivisti vittime dell'aggressione, auspicando che gli allevatori coinvolti possano essere presto condannati per i reati di lesioni, danneggiamento aggravato e violenza privata come contestato dagli agenti della polizia stradale intervenuti.

«Siamo pienamente solidali nei confronti di tutti coloro che sono impegnati nel documentare lo sfruttamento degli animali, nello specifico dei visoni allevati per la loro pelliccia, e che nel compiere queste azioni di civiltà mettono in pericolo la propria incolumità – dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV Campagna Pellicce - Quanto accaduto è un fatto estremamente grave: sia perché dimostra come chi sfrutta gli animali possa essere violento anche con le persone, sia perché l’aggressione sembra un tentativo di censurare le sofferenze degli animali usati per le pellicce, con il rifiuto di legittime critiche. I cittadini, invece, hanno il diritto di sapere quante sofferenze di celano nella produzione di capi in pelliccia».

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