Andava fino a Monza ad abbandonare i rifiuti, maxi multa per un imprenditore di Lodi

Un viaggio nella periferia di Monza dal costo salatissimo. Per un imprenditore edile di Lodi in questo caso però non si parla di un aumento dei prezzi determinato dalla crisi, così come ad inficiare non è il carburante che sfiora e anche supera i due euro al litro. C’è un fatto ben più grave a motivare la maxi multa comminata a un uomo titolare di un’attività nel capoluogo provinciale.

A essere ritrovate al confine tra Monza e Cinisello Balsamo nei giorni scorsi sono state grosse quantità di rifiuti, di scarti gettati in una classica discarica a cielo aperto. E non ci è voluto molto agli agenti del nucleo ambientale della polizia locale brianzola per rintracciare l’imprenditore. Tra i rifiuti rinvenuti durante l’attività d’accertamento ed indagine sono stati documenti ed etichette presenti sugli imballaggi lasciati illegalmente a terra.

Gli agenti, impegnati in servizi di contrasto al fenomeno dell’abbandono selvaggio, stavano controllando la zona anche tramite l’ausilio di fototrappole. Non ci è voluto però molto come detto per risalire al colpevole, o meglio, al titolare dell’attività che ha scaricato scarti di lavorazione in un’area pubblica senza invece convogliarli nelle apposite piazzole ecologiche.

Un viaggio per la Lombardia quindi per scaricare rifiuti che è costato e non poco al titolare dell’impresa edile. Perché ad essere prevista è una sanzione di diverse migliaia di euro, oltre alla denuncia per il titolare con l’accusa di trasporto non autorizzato e abbandono di rifiuti.

Non che la situazione nella stessa periferia di Lodi sia tanto diversa. Nei campi che costeggiano strade provinciali, via Emilia e tangenziale infatti sono ben visibili sacchi neri e scarti di ogni tipo. Anche tra questi potrebbe sicuramente esserci una traccia, un documento, uno scontrino o comunque qualcosa che permetta di risalire a chi ha effettuato l’abbandono.