Ampliamento Icr, questo è l’anno giusto

Approvato lo “sconto” da un milione sugli oneri

Il 2013 dovrà essere l’anno decisivo: il “tempio dei profumi”, fragranze chic che vanno da Trussardi a Bulgari e Ferragamo, si amplierà. Icr, Industrie Cosmetiche Riunite, l’azienda fondata da Roberto Martone che ha il suo quartier generale sulla strada provinciale che collega Lodi a Boffalora, ha deciso di investire sul territorio ampliando l’attività e stabilizzando l’occupazione. Proprio per questo motivo, il Comune di Lodi ha stabilito di mettere a disposizione uno “sconto” sugli oneri di urbanizzazione pari a un milione di euro: il via libera è stato ufficializzato proprio nei giorni scorsi, prima dell’addio della giunta Guerini. Icr, infatti, avrebbe potuto decidere di investire altrove, per esempio a Cortemaggiore, nel Piacentino, dove dispone di un altro sito produttivo. Un “dettaglio” che nell’ultimo anno ha reso le trattative piuttosto delicate.

Il colosso dei profumi vorrebbe avviare il cantiere quest’anno, per portare avanti il primo lotto dei lavori con la realizzazione di un grande capannone. In realtà, il progetto complessivo prevede la costruzione di ben due capannoni, uno situato a nord e l’altro a sud rispetto all’attuale polo produttivo, a cui si aggiungerebbero uno spaccio aziendale e un nuovo parcheggio con 400 posti.

Spetterà all’azienda farsi carico della viabilità sulla Lodi-Boffalora, che dovrà necessariamente cambiare assetto. Al momento questo aspetto non è ancora stato risolto: la questione coinvolge non solo il Broletto ma anche la Provincia di Lodi, con la quale si è già aperto un lungo confronto.

Inizialmente Icr aveva pensato di inserire un incrocio a raso canalizzato, con corsie di entrata e di uscita dallo stabilimento. Palazzo San Cristoforo, però, sembrava voler puntare sulla nascita di una rotatoria a monte del polo produttivo, un’ipotesi che farebbe slittare molto più in là l’investimento. In occasione dell’ultimo incontro tra le parti - a cui hanno partecipato l’ex assessore del Comune di Lodi Simone Uggetti, il presidente della Provincia Pietro Foroni, il sindaco di Boffalora d’Adda Livio Bossi - è spuntata un’altra possibilità: l’introduzione di un semaforo a chiamata. Il problema dovrà essere comunque risolto in tempi stretti per permettere all’azienda di mettersi all’opera.

L’investimento targato Icr ha richiesto una complessa trattativa anche a livello sindacale, il confronto tra Cgil, Cisl e Uil è partito infatti in salita, anche se poi la divergenza di vedute si è appianata. Da gennaio tutti i lavoratori delle coop che prestano servizio per il gigante dei profumi possono contare su di un contratto più vantaggioso, quello dei chimici. Una novità che riguarderà circa 170 lavoratori specializzati nel confezionamento dei prodotti. I dipendenti saranno assunti temporaneamente in un consorzio, per poi essere assunti gradualmente da Icr, sulla base della loro anzianità. Una procedura che durerà dal 2013 al 2016. Il confronto tra l’azienda e le parti sociali è ancora in atto.

All’orizzonte sembrano affacciarsi nuove opportunità per il territorio, fino a questo momento in preda alla crisi tra chiusure, licenziamenti e un’impennata della cassa integrazione.

L’ex assessore Simone Uggetti ha infatti sottolineato che anche l’azienda farmaceutica Ibsa potrebbe voler potenziare la sua presenza nella città del Barbarossa.

LE SFIDE DEL NUOVO SINDACO - Il 2013 dovrà essere l’anno decisivo: il “tempio dei profumi”, fragranze chic che vanno da Trussardi a Bulgari e Ferragamo, si amplierà

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