A ridosso dall’assemblea lodigiana, il Banco Popolare ha chiuso un’altra giornata nera in Borsa: dopo il tonfo di lunedì che ha trascinato il titolo sotto la soglia dei due euro, oggi la perdita è del 4,86 per cento e la quotazione finale di 1,88 euro. Piazza Affari chiude in rialzo sulla scia di Wall Street spinta da buoni dati macro Usa e dalla trimestrale positiva di Intel, ma resta indietro rispetto agli latri listini europei, appesantita proprio dall’andamento del comparto bancario: oltre al Banco sprofonda Bpm dopo l’ufficializzazione dell’aumento di capitale.Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 18 aprile Norges bank è diventato uno dei maggiori azionisti del Banco Popolare. La banca norvegese è accreditata del 2,052% del capitale dell’istituto.
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