
Altra notte di razzie per la banda dei box
Nel mirino la città bassa: aperte cinque rimesse, incerto il bottino
L’ingresso dei box dei condomini presi di mira
Almeno cinque le saracinesche aperte durante la notte, anche se al momento non è chiaro cosa sia sparito dalle rimesse prese di mira. Le vittime, loro malgrado, si sono accorte di quanto accaduto soltanto ieri mattina, quando sono andate ad aprire il box per prendere l’auto e andare al lavoro. Ora, uno alla volta, dovranno decidere se sporgere denuncia alle forze dell’ordine, anche in base a quello che è stato sottratto ad ognuno.
Le segnalazioni su questo tipo di furto si susseguono a un ritmo incessante. Il sospetto è che ad agire sia sempre la stessa banda, anche se al momento l’unica cosa certa è che la tecnica utilizzata è sempre la stessa: prima viene fatto un foro nelle porte di metallo, con un cacciavite, per guardare all’interno; poi, se ne vale la pena, vengono aperte con un taglio vicino alla serratura. Il tutto con una facilità disarmante.
Nell’ultimo episodio è finito nel mirino il condominio di via Defendente, con ingresso carrabile all’incrocio fra via della Costa e via Indipendenza, dove abitano 32 famiglie. I box sono interrati e coperti: i ladri quindi hanno scavalcato il cancello elettrico, senza manometterlo, poi hanno girato indisturbati nell’oscurità.
Cinque i box che alla fine sono stati effettivamente aperti e derubati, mentre molti altri hanno subito solo un danneggiamento alle feritoie, con un cacciavite. In genere comunque queste bande si “accontentano” di oggetti di scarso valore, senza puntare per esempio a moto e auto. Almeno finora è successo così, nei vari raid avvenuti non solo in città (in viale Italia sono stati danneggiati più di quaranta box) ma anche nei comuni limitrofi, da Sordio a Valera Fratta alla Muzza di Cornegliano Laudense.
Sempre in città, invece, pochi giorni fa, si era verificata una razzia nelle cantine dei palazzi di piazza XXV Aprile, proprio di fronte alla chiesa di Santa Francesca Cabrini. I ladri in quel caso avevano aperto almeno quindici cantine spaccando i lucchetti, ma senza toccare le porte con due serrature.
L’allerta delle forze dell’ordine per questi reati è molto alta. Ma è fondamentale che le vittime sporgano denuncia, per permettere a polizia e carabinieri di avere la reale percezione del fenomeno e di raccogliere il maggior numero di elementi possibili per dare un volto e un nome ai malviventi di turno.
Le segnalazioni su questo tipo di furto si susseguono nel capoluogo a un ritmo incessante: in pochi giorni si contano almeno sessanta garage violati
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