Il tempo del silenzio, della preghiera, del dolore. E di sicuro quello delle lacrime per un sorriso che oggi non c’è più, per un vita spezzata tragicamente a soli 17 anni. La grande famiglia degli scout lodigiani è scioccata e attonita per la drammatica scomparsa di Altea Trini, due occhi brillanti, un sorriso mai spento, una vita piena di amicizie, a scuola come negli scout. Stasera, alle 21, nella parrocchia di Sant’Alberto è in programma una veglia di preghiera per lei che abitava poco distante, in via Aldo Moro. Studentessa al quarto anno del liceo biologico all’Itis Volta di Lodi, Altea era figlia unica di una mamma con un lavoro all’ospedale e un papà artigiano. Era negli scout da una vita e ieri con il “gruppo Clan” che raccoglie i ragazzi più grandi delle sezioni Lodi 1 e Lodi 2 era in sella alla sua bicicletta sulla Sordio - Bettola, insieme a tutti gli altri, come sempre. Era l’ultima del gruppo e stava attraversando il rettilineo. Tutti, secondo quanto raccontano sconvolti i testimoni, avevano visto la macchina arrivare a forte velocità. Anche Altea. Chi c’era racconta che la giovane si è girata a guardare l’auto, ma non ha potuto fare nulla perchè tutto è successo in un attimo. Una frazione di secondo fatale che si è portata via la ragazza sotto gli occhi attoniti e impotenti di tutto il gruppo di amici. La giovane, che è apparsa subito in condizioni gravissime ai soccorritori, è stata rianimata sul posto per circa 30 minuti. Poi il suo cuore ha ridato segnali di vita. E, con le speranze di tutti attaccate a un filo, è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano. Speranze che si spente in un soffio al pronto soccorso del Niguarda dove Altea ha smesso di combattere alle 19.26. Secondo i primi riscontri, a esserle fatale potrebbe essere stata una emorragia interna dovuta ai numerosi traumi. Il drammatico “tam tam” di messaggi e telefonate tra i ragazzi scout è iniziato subito dopo. A confermare la drammatica notizia anche don Cesare Pagazzi, assistente spirituale, che nulla ha voluto aggiungere al momento di estremo dolore. Così come gli altri responsabili territoriali del gruppo lodigiano. Nel dolore e tra le lacrime, qualcuno però vuole ricordarla come Giulia Rosa, la madre di una sua amica. «Era una ragazza simpatica,solare, molto dinamica e sportiva - racconta - una ragazza socievole, amante delle amicizie, della compagnia, dello sci». Dolore e commozione anche all’Itis Volta, dove a parlare è la preside Luciana Tonarelli, che abita a Casalmaiocco. «È il momento del dolore per una ragazza molto attiva e molto presente nella vita di una classe di studenti bravi e uniti, che adesso sono sconvolti - spiega - : abbiamo detto loro di venire comunque a scuola domani (oggi per chi legge, ndr), condivideremo il dolore in classe, insieme». Un messaggio di cordoglio per la famiglia e per gli amici scout è in arrivato in serata anche dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA