Allarme siccità, a rischio le coltivazioni di mais e cereali

I germogli sono intrappolati tra le croste di terra secca e i trattori lavorano tra nuvole di polvere. È la Coldiretti a disegnare con queste immagini la difficile situazione delle coltivazioni in Lombardia, dopo una primavera caratterizzata da precipitazioni scarsissime. Parliamo di 20-30 centimetri di pioggia registrati nelle stazioni di rilevamento Arpa dal 20 marzo ad ora, mentre in una situazione di normalità i centimetri sono tra 100 e 160.

A rischio soprattutto il mais e cereali come frumento, orzo e miglio, che mostrano problemi di sviluppo e che potrebbero avere raccolti decurtati. E non è detto che l’arrivo della pioggia nelle prossime settimane migliori le cose, perchè le precipitazioni rischiano di non superare i primi centimetri superficiali di terra e di non risolvere la situazione.

Nel Lodigiano in particolare il mais fatica a svilupparsi come dovrebbe: «Bisognerà capire se l’avvio della stagione irrigua riuscirà a risolvere la situazione o se servirà una seconda semina» spiegano da Coldiretti. In molto casi il granoturco non è neppure nato e si è dovuto intervenire a irrigare a pioggia per far germogliare i semi. La situazione è allarmante perché la mancanza di nascite creerà dei grossi problemi sulle rese finali.

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