Allarme sfratti, più di 500 i casi

Si tratta dei dati del 2012 e sono stati resi noti

dal sindacato degli inquilini Sicet: in un anno

si è verificato un incremento pari al 9,39 per cento

Più di 500 sfratti in un anno, un allarme senza fine per le famiglie. Il dato emerge dalla statistiche del Sicet, il sindacato degli inquilini che ha fatto il punto sui procedimenti esecutivi di Lodigiano e Sudmilano.

L’ultimo dato disponibile è quello del 2012 e riguarda l’area di competenza del palazzo di giustizia di Lodi, quindi non solo la nostra provincia. In tutto ci sono stati 536 sfratti, con una crescita del 9,39 per cento rispetto al 2011. La media è stata di uno sfratto ogni 400 famiglie. Da segnalare che la media nazionale è di uno ogni 375 famiglie residenti.

Il quadro della ripartizione territoriale del fenomeno, secondo il Sicet, evidenzia che i titoli esecutivi emessi nei soli capoluoghi di provincia sono stati pari a 36.643. Per quanto riguarda le regioni, il maggior numero di provvedimenti di sfratto emessi si concentra in Lombardia con 13.356 atti (pari al 19,7 per cento del totale nazionale).

«Il dato su Lodi è certamente elevato, è un problema molto sentito che è necessario affrontare – spiega Tiziano Cabrini del Sicet – stiamo cercando di mettere in campo dei piani per far fronte alla situazione». Si è tenuta proprio nei giorni scorsi una riunione in Comune a Lodi, con il sindacato inquilini e le varie rappresentanze. Il lavoro per far fronte all’emergenza abitativa è stato illustrato ieri dall’assessore alla casa Domenico Bonaldi: «Stiamo da tempo cercando di organizzare un tavolo coordinato dalla prefettura, a cui partecipino Comune e associazioni per avere a disposizione dati aggiornati sugli sfratti – informa l’esponente della giunta Uggetti –, questo ci permetterebbe di intervenire con anticipo, per valutare politiche da mettere in atto. Ad esempio, sapendo prima i procedimenti esecutivi potremmo evitare che le persone vengano mandate sulla strada, dopo diventa davvero difficile riparare. Mentre se davanti alle difficoltà le misure sono tempestive si possono trovare anche soluzioni, attraverso i servizi sociali o l’assessorato alla casa». Per l’assessore Bonaldi la crisi sta avendo degli effetti pesanti sul mercato delle abitazioni, con tante famiglie che faticano sempre di più. «Noi non abbiamo dati più aggiornati rispetto a quelli del 2012, ma dall’affluenza delle persone che vengono a chiederci aiuto, l’impressione è che ci sia stato un aumento degli sfratti – sottolinea il responsabile delle politiche per la casa del Broletto –: ad esempio sulle 530 domande per una casa a Lodi, i primi 80 in graduatoria sono stati sfrattati o lo saranno presto per un provvedimento in corso. La situazione è dunque preoccupante». Per affrontarla il Comune di Lodi è pronto domani a presentare un progetto in Regione, per ottenere dei finanziamenti e sostenere i casi di maggiore difficoltà. L’obiettivo è ottenere delle risorse per le politiche abitative. Un pacchetto di misure che è stato studiato in collaborazione tra Sicet, Broletto e altre sigle sindacali e proprietari di casa.

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