Al Carrefour no all’Iva per gli over 65

A fare i conti con la crisi economica non sono solamente i clienti. Perché se la capacità di acquisto delle famiglie italiane si riduce, per non perdere acquirenti e fette di mercato, bisogna correre ai ripari. Lo hanno fatto gli “strateghi” di Carrefour (gruppo francese della grande distribuzione) con una mossa a sorpresa: niente Iva sui prodotti freschi per i pensionati “over 65” e le famiglie con almeno cinque persone.

E quindi macelleria, salumi e formaggi, pescheria, frutta, verdura e pane scontati, per ora dal 18 gennaio al 31 marzo. Un periodo di sperimentazione per capire se, quello che hanno definito dalla direzione italiana un caso di «welfare sociale», serve a ridurre il calo dei consumi e a tenersi strette fasce della popolazione che, a conti fatti, sono quelle che faticano di più a riempire il carrello.

Un’iniziativa che, secondo le stime diffuse in questi giorni, dovrebbe portare ad un risparmio annuo per le famiglie che varia dai 350 ai 500 euro e che per un pensionato non dovrebbe comunque essere inferiore ai 150 euro e potrebbe toccare le 200 euro.

Il risparmio dovrebbe essere di circa il 7 per cento sul totale della spesa, che verrà trasformato in un buono sconto pari all’Iva dei prodotti freschi acquistati. Per attivare la promozione, sono state anche inventate due nuove tessere: la “Senior Card” destinata ai clienti “over 65” e la “Superfamily Card” per i nuclei familiari composti da cinque o più componenti.

Interessati gli ipermercati Carrefour, i punti market ed Express, a seconda dell’adesione all’iniziativa. Numerosi quelli disseminati in tutto il territorio del Lodigiano e del Sudmilano. La rivoluzione “taglia Iva” potrebbe dunque toccare la città del Barbarossa nei punti vendita di corso Umberto, viale Italia, via Indipendenza e via Spezzaferri, ma anche Zelo Buon Persico (punto vendita in via Morandi), Vizzolo Predabissi (supermercato sulla via Emilia, al chilometro 312), Melegnano (in via Giardino 67 e viale Lombardia), Paullo (in via Case Rotte 2A), San Giuliano Milanese (lungo la via Emilia al chilometro 315 e in piazza Italia al civico 5), Peschiera Borromeo (via Papa Giovanni XXIII) e San Donato Milanese (via Europa). Si parte, come detto, con una fase sperimentale che durerà qualche settimana in tutta Italia.

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