Al Carmelo si è celebrata la Giornata della vita consacrata

C’era anche il vescovo della Chiesa siro-malabarese cattolica (India) Mar Matthiew Arackal alla celebrazione per la XIX Giornata della vita consacrata, ieri al Carmelo. La Messa è stata presieduta dal vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti ed erano presenti anche monsignor Claudio Baggini vescovo emerito di Vigevano, monsignor Gabriele Bernardelli cappellano del Carmelo, don Gianpiero Chiodi delegato per la vita consacrata, il seminario e tanti sacerdoti.

La celebrazione si è svolta nel giorno in cui si ricorda la presentazione di Gesù al tempio e nella Giornata istituita dalla Chiesa per ringraziare le consacrate e i consacrati. Nella diocesi di Lodi questa è stata anche l’occasione per festeggiare in modo particolare chi ha nel 2015 un importante anniversario di professione religiosa: 50 anni per suor Angela Pizzamiglio delle Figlie dell’Oratorio e suor Rosanna Paganini delle Figlie di Maria Ausiliatrice, 60 anni per suor Anna Tacchinardi delle Figlie dell’Oratorio, suor Ermanna Faini e suor Ester Sangalli delle suore di Maria Bambina, suor Iride Mamoli suor Dolores Fioravanzo suor Irene Tiddia e suor Adriana Pasi della Sacra Famiglia di Spoleto; 70 anni di professione religiosa per suor Maria Galluzzi delle Figlie dell’Oratorio. Con loro poi padre Antonio Vegetali, superiore dei Cappuccini di Casalpusterlengo. Erano presenti tutte le comunità femminili della diocesi e anche le tre maschili con i Cappuccini appunto, poi i Barnabiti e i Fatebenefratelli, oltre ai laici consacrati. Le sorelle del Carmelo, che hanno ospitato la Messa, proprio quest’anno ricordano i cinquecento anni dalla nascita di Santa Teresa d’Avila e sulla vita di questa santa è visitabile una mostra, in seminario fino a sabato 7 febbraio. «Nella varietà delle Chiese celebriamo la stessa fede, lo stesso amore», ha osservato monsignor Malvestiti, presentando il confratello cattolico indiano. Facendo poi riferimento al Vangelo, ha proseguito: «La Madre è pronta a farsi trafiggere il cuore di nuovo perché suo Figlio sia presentato al mondo, e oggi lo ripresenta a noi di nuovo. Perché questo amore sia conosciuto, siamo disponibili perché la spada trafigga pure la nostra anima». Ha quindi detto di consacrati e consacrate: «Siete il luogo profetico in cui tutto il creato diventa lode a Dio, in cui il precetto di Dio è concretamente vissuto, dove l’essere umano cerca Dio senza barriere diventando riferimento per tutti e portando tutti nel cuore. Alle consacrate in modo particolare è chiesto di essere segno visibile di quella maternità di Dio alla quale sovente ci richiama la Scrittura».

A monsignor Malvestiti le carmelitane hanno dedicato “In silentio et spe”, mentre il saluto finale è stato portato da suor Eliana Flores delegata Usmi, che ha ricordato: «Papa Francesco ci ha detto “Mi attendo che svegliate il mondo”».

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